La Liguria avvia oggi una nuova fase nel potenziamento della sicurezza nelle stazioni ferroviarie. In questo contesto, Ferrovie dello Stato Italiane ha deciso di implementare una sperimentazione nell’utilizzo di bodycam per il personale di FS Security. Questi dispositivi mirano a garantire maggiore protezione per gli operatori e i viaggiatori, e saranno in fase di test per i prossimi quattro mesi. L’iniziativa è stata accolta con un buon numero di adesioni da parte del personale, in cerca di strumenti innovativi per migliorare la sicurezza in ambito ferroviario.
L’implementazione delle bodycam in diverse regioni
La sperimentazione delle bodycam non coinvolgerà solo la Liguria, ma si estenderà anche ad altre regioni italiane. Nelle settimane a venire, il progetto verrà implementato in Piemonte, Toscana e Puglia, per poi arrivare a Lombardia. Questa diffusione témoigne di un interesse generalizzato per l’introduzione di tecnologie che possano rendere più sicuri i viaggi in treno. Con 10 dispositivi messi a disposizione degli operatori, l’iniziativa rappresenta una prima fase di test per valutare l’efficacia dell’uso delle bodycam in questo specifico contesto.
L’obiettivo principale è aumentare la sicurezza sia per il personale che per i passeggeri, contribuendo a creare un ambiente più protetto. La presenza di operatori equipaggiati con bodycam potrebbe fungere da deterrente nei confronti di comportamenti inappropriati o violenti, che in passato hanno rappresentato una problematica per il settore. La risposta positiva del personale alle bodycam evidenzia un’alta volontà di affrontare questi problemi con il supporto di strumenti tecnologici.
Rispetto della privacy e uso regolamentato delle bodycam
Per garantire il rispetto della privacy, il sistema di bodycam è progettato con specifiche limitazioni. Gli operatori infatti non possono visualizzare né cancellare i filmati registrati. Le immagini vengono scaricate attraverso un sistema di log tracciato, gestito da personale appositamente autorizzato. Questo aspetto è cruciale per mantenere un alto livello di sicurezza per tutti i soggetti coinvolti e per garantire la conformità alle normative sulla privacy.
Le bodycam utilizzate sono state configurate per disabilitare funzioni come GPS, SIM, audio e Bluetooth, riducendo al minimo i rischi legati alla gestione dei dati. Attualmente, i dispositivi operano in modalità stand-alone, senza connessione a reti esterne. Una funzione interessante è il pre-recording, un meccanismo che consente alla bodycam di registrare continuamente, sovrascrivendo le immagini ogni 30 secondi a 2 minuti. Quando la registrazione viene attivata, le sequenze precedenti all’attivazione vengono automaticamente memorizzate, catturando eventi che altrimenti potrebbero andare persi.
Maggiore sicurezza e trasparenza per tutti
Le immagini registrate dalle bodycam saranno criptate e non potranno essere scaricate, visionate o eliminate dagli operatori. Questo approccio garantisce un elevato standard di sicurezza e trasparenza, creando fiducia tra il personale e i viaggiatori. La registrazione avverrà solo in situazioni in cui si possano verificare rischi concreti per la sicurezza dell’operatore o di altri.
L’implementazione delle bodycam è vista come un passo avanti fondamentale per il rafforzamento della sicurezza in un ambiente strategico come le stazioni ferroviarie. La sperimentazione serve dunque a capire meglio come questi dispositivi possano configurarsi nell’ottica di una maggiore sicurezza, rendendo gli spazi ferroviari più protetti per tutti gli utenti. Il progetto si propone di promuovere un clima di maggiore sicurezza in un settore in continua evoluzione come quello delle ferrovie.