L’approvazione della nuova legge regionale “Testo unico del turismo”, avvenuta il 31 dicembre 2024, ha scatenato un acceso dibattito a Siena riguardo le sue implicazioni sul turismo e sul settore immobiliare. L’assessore al Turismo, Vanna Giunti, ha risposto ad un’interrogazione del consigliere Massimo Castagnini, illustrando le azioni e le strategie che il Comune sta mettendo in atto per affrontare le sfide generate dalla normativa.
Il ruolo cruciale del Comune di Siena nel bilanciamento tra turismo e residenza
L’assessore Giunti ha sottolineato l’importanza di trovare un equilibrio tra il diritto di proprietà privata, la libertà di iniziativa economica e la necessità di tutelare il tessuto sociale di Siena. Il capoluogo toscano, famoso per l’arte e la sua storia, non è immune alle dinamiche turistiche che possono ledere l’autenticità e la funzionalità degli spazi residenziali. Il Comune riconosce che il centro storico, patrimonio dell’umanità UNESCO, necessita di una protezione particolare. Giunti ha evidenziato come l’amministrazione stia collaborando con l’Università degli Studi di Siena per monitorare e analizzare la gentrificazione, un fenomeno che può alterare la storicità del luogo e abbandonare residenti in difficoltà.
Tale approccio è stato integrato nel Piano strategico del turismo del Comune, il quale punta a preservare l’identità cittadina. Particolare attenzione viene dedicata alla valorizzazione del turismo rurale, per incentivare visite in zone meno conosciute e per scongiurare che l’over-tourism incida negativamente sul tessuto sociale del centro.
Monitoraggio e controllo degli affitti brevi
Per gestire al meglio il fenomeno degli affitti brevi, Siena ha istituito una banca dati dedicata, che permette di tenere sotto controllo il numero degli alloggi e, se necessario, di limitare le locazioni. Questa misura serve a conservare un equilibrio tra l’offerta turistica e il rispetto delle esigenze residenti, essenziale per tutelare il tessuto sociale.
Il Comune ha intenzione di incentivare lo sviluppo turistico in altre aree della città, dove l’impatto potrebbe risultare minore. L’assessore ha messo in evidenza la crescente domanda di un turismo che punti sulla sostenibilità e sull’autenticità dell’esperienza locale, sostenendo che le iniziative da intraprendere richiedono un dialogo costante e collaborativo tra gli operatori del settore, rappresentati attualmente dall’associazione DMO Terre di Siena. Con quasi cento soci attivi, l’associazione sta contribuendo alla costruzione di strategie di promozione turistica ricercate e coerenti con i valori della comunità.
Impatto economico degli affitti brevi e misure da adottare
L’assessore Giunti ha chiarito che l’impatto economico generato dagli affitti brevi è significativo, ma risulta complicato da misurare esattamente. Attualmente, la città conta circa 912 unità abitative destinate a questo tipo di locazione, con una media di guadagni che varia dai 100 ai 300 euro a notte. La domanda si presenta influenzata dalla stagionalità, in relazione agli eventi e al flusso turistico, con una stima di occupazione annuale che si aggira tra 150 e 200 notti.
Le stime potrebbero suggerire che gli affitti brevi contribuiscono a generare un PIL di diversi milioni di euro all’anno, ma è fondamentale prendere in considerazione anche l’impatto indiretto sul commercio locale, come ristoranti e negozi. La ricaduta economica sull’area è essenziale, dal momento che i turisti apportano consumi che sostengono l’economia cittadina.
La posizione del Comune e delle categorie locali
Il consigliere Castagnini ha esternato una posizione di parziale soddisfazione riguardo le risposte fornite dall’assessore Giunti. Egli ha sollecitato l’amministrazione comunale a tutelare la libertà di chi investe negli affitti brevi, invitando a considerare politiche che forniscano sostegno amministrativo, agevolazioni fiscali e necessarie forme di promozione. Castagnini ha messo in luce la necessità di aprire un dialogo tra Comune e operatori locali, spesso isolati e privi di rappresentanza.
La proposta di avviare un tavolo tecnico permanente con le categorie interessate è vista come un passo cruciale per affrontare insieme l’impatto delle normative regionali. Solo collaborando si potrà promuovere un turismo extra-alberghiero competitivo e in grado di risaltare le peculiarità del territorio.
Giunti ha chiuso il suo intervento affermando l’importanza di monitorare il settore e di continuare a impegnarsi per assicurare che il turismo a Siena cresca in modo sano e ben equilibrato, sempre nel rispetto del patrimonio culturale e ambientale.