Simonetta Capotondo: La sfoglina che conquista il mondo della pasta fatta in casa

Simonetta Capotondo: La sfoglina che conquista il mondo della pasta fatta in casa

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Simonetta Capotondo: La sfoglina che conquista il mondo della pasta fatta in casa - Gaeta.it

La storia di Simonetta Capotondo è un viaggio straordinario che attraversa oceani e culture. Da Ancona ai ristoranti stellati di Washington e alla California, questa giovane donna ha saputo trasformare la sua passione per la pasta in un vero e proprio business di successo. In questo articolo, esploreremo il percorso che ha portato Simonetta a diventare un’icona della cucina italiana nel mondo, mettendo in luce la sua determinazione e il suo talento.

Le origini di una passione culinaria

Un percorso iniziale difficile ma determinato

Simonetta nasce ad Ancona, una città affacciata sull’Adriatico, dove cresce in un ambiente profondamente legato alle tradizioni culinarie italiane. Fin da piccola, il richiamo della cucina e della preparazione della pasta fatta in casa la affascina. Tuttavia, il suo percorso professionale iniziale non è legato al mondo della ristorazione. Dopo diverse esperienze lavorative, tra cui quella come venditrice di attrezzature per la ristorazione, capisce che il mondo della cucina è il suo vero regno.

Decide quindi di iscriversi all’Alberghiero di Loreto, intraprendendo così un percorso che la porterà a ottenere il diploma. Questo rappresenta per lei un cambio di marcia cruciale, poiché l’animo creativo comincia a prosperare. Non si tratta più di creare oggetti, ma di trasformare ingredienti freschi in piatti ricchi di gusto, come gli gnocchi della tradizione. La voglia di esprimere la sua creatività attraverso la pasta diventa irrefrenabile.

La svolta decisiva

La vera svolta per Simonetta arriva quando incontra un ristoratore che cerca qualcuno in grado di preparare pasta fresca. Nonostante la mancanza di esperienza, accetta la sfida e porta con sé il suo fidato mattarello. Dopo un inizio faticoso, riesce a produrre ben 20 chili di gnocchi in pochi giorni. Tuttavia, il duro lavoro si fa sentire, provocando un’infiammazione al tunnel carpale.

Invece di arrendersi, cerca soluzioni e si rivolge a esperti a Bologna, imparando a gestire l’uso delle braccia e delle mani in modo più sostenibile. Tornata ad Ancona, entra nella cucina del ristorante ‘Rosa del Conero’, dove scopre che molte persone desiderano imparare a fare la pasta. Questo segna l’inizio della sua avventura come insegnante di cucina.

La crescita del brand “Sfoglina Simonetta”

Dall’idea all’attuazione

Il primo corso che Simonetta organizza nel 2009 si svolge in un ambiente semplice, con solo 10-15 partecipanti, tra cui professionisti di vario genere. Il suo approccio pratico e diretto divide la parola d’ordine: la normalità e il gusto della compagnia. L’idea di creare un’identità per la sua attività si traduce nella nascita del logo ‘Sfoglina Simonetta’, un passo significativo per la sua affermazione nel settore.

Mano a mano che i corsi crescono in successo, Simonetta si rende conto della necessità di diversificare. Apre un sito web e assiste a un aumento delle richieste, non solo da privati e scuole di cucina, ma anche da aziende che desiderano organizzare eventi di team building. Le sue abilità culinarie e il suo approccio unico la rendono una risorsa ricercata anche in occasioni di alta formazione e competizioni gastronomiche.

Riconoscimenti e successi

Il riconoscimento non tarda ad arrivare: nel 2011 vince lo ‘Sfoglino d’oro’ alla Sala Borsa di Bologna e il premio come Lady Chef durante i Campionati di Cucina Italiana. Questi successi elevano Simonetta agli occhi del pubblico e delle aziende, portando a nuove opportunità di crescita e collaborazioni con realtà importanti nel panorama gastronomico.

La vera e propria svolta si verifica nel 2017, quando la contatta Fabio Trabocchi, un impresario di ristorazione con esperienze internazionali, interessato a collaborare per l’apertura di ristoranti ‘Sfoglina’ a Washington D.C. Questo rappresenta un passo enorme per Simonetta e per il suo brand, che ottiene visibilità a livello nazionale.

Un’esperienza internazionale

Il viaggio negli Stati Uniti

Dopo un incontro casuale, Simonetta si trova a partecipare all’inaugurazione del ristorante ‘Sfoglina’ a Washington, un’occasione che le permette di capire l’importanza del marketing e di lavorare con obiettivi chiari. Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti, ha la possibilità di espandere la rete di contatti, stringendo legami con altri ristoratori e chef di fama. Questo periodo segna l’inizio di una nuova fase nella sua carriera, ricca di sfide e opportunità.

Tornata in Italia nel 2020, Simonetta deve affrontare le conseguenze della pandemia e i lockdown. Tuttavia, il suo spirito imprenditoriale le consente di rimanere in contatto con il mercato americano, continuando a frequentare ristoranti e a tenere corsi in California e San Francisco.

Un riconoscimento che la riporta a casa

Nel maggio scorso, Ancona l’ha premiata con il riconoscimento della civica benevolenza, un tributo che celebra il suo impegno nel rappresentare la tradizione culinaria marchigiana nel mondo. La storia di Simonetta Capotondo è quella di una donna che ha saputo elevare le sue radici e la sua passione in una carriera di successo riconosciuta sia in Italia che all’estero.

La sua determinazione e creatività continuano a ispirare nuove generazioni di chef e appassionati, dimostrando che con impegno e talento si possono raggiungere traguardi impensabili. La pasta fatta in casa, sotto la guida esperta di Simonetta, non è solo un piatto, ma un’esperienza da vivere e condividere.

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