Nel cuore dei Campi Flegrei, è stata condotta una simulazione di alto livello per testare le procedure di Protezione Civile di fronte all’eventualità di un’eruzione vulcanica.
Un Scenario Sismico Tumultuoso
Durante la simulazione, si è verificato un forte sciame sismico caratterizzato da eventi con magnitudo compresa tra 3.7 e 4.4, chiaramente avvertiti dalla popolazione, e da un aumento significativo della velocità di sollevamento del suolo.
Mobilitazione dei Centri di Coordinamento
L’attività ha visto la piena attivazione di tutti i centri di coordinamento previsti dal Piano Speditivo per il Bradisismo, istituito in seguito al Decreto Legge 140/2023. Tra di essi, spiccano i Centri Operativi Comunali, il Centro Coordinamento Soccorsi in Prefettura a Napoli, la Sala Operativa Regionale e la Sala Emergenza della Protezione Civile in Campania. L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV è stato fondamentale nella gestione delle comunicazioni sui sismi e nell’attivazione del Comitato Operativo Nazionale del Dipartimento Protezione Civile.
Focus sulle Procedure di Emergenza
Il principale obiettivo della simulazione è stato verificare le procedure di emergenza in caso di bradisismo di livello 3, con danni estesi. Numerose procedure sono state messe alla prova, tra cui:
- Verifiche tecniche su sottoservizi e infrastrutture
- Richiesta di dichiarazione di Stato di Emergenza Nazionale dalla Regione Campania
- Attivazione di colonne mobili di soccorso da altre regioni italiane
- Telecomunicazioni di emergenza tra i centri di coordinamento
- Attivazione del volontariato
- Coinvolgimento delle Unità di Crisi aziendali delle Asl Napoli 1 e 2 con presidio sanitario
- Evacuazioni e assistenza alla popolazione
Prossime Fasi della Simulazione
La seconda giornata dell’esercitazione, in calendario per domani, si concentrerà sui comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli. Verranno testate le procedure di evacuazione con un campione rappresentativo di popolazione e il trasferimento verso gli hub di assistenza.
Sicurezza dei Cittadini al Primo Posto
L’esercitazione di Protezione Civile nei Campi Flegrei si conferma essere un evento cruciale per la preparazione e la mitigazione del pericolo vulcanico nella zona. I risultati ottenuti saranno fondamentali per ottimizzare ulteriormente le procedure di emergenza e garantire la massima sicurezza dei cittadini in caso di un’eruzione vulcanica reale.
Approfondimenti
- Nel testo dell’articolo vengono menzionati diversi personaggi, istituzioni e procedimenti importanti legati alla simulazione di protezione civile condotta nei Campi Flegrei per testare la preparazione di fronte a un’eventuale eruzione vulcanica.
1. Campi Flegrei: Si tratta di un’ampia area vulcanica situata nella regione Campania, in Italia, nota per la sua attività vulcanica. Include il famoso vulcano Solfatara e il supervulcano Campi Flegrei, che è uno dei supervulcani più pericolosi al mondo.
2. Protezione Civile: È l’organizzazione incaricata di proteggere la popolazione in caso di emergenza e di gestire le situazioni di crisi. In Italia, la Protezione Civile ha un ruolo chiave nella gestione delle calamità naturali come terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, ecc.
3. Piano Speditivo per il Bradisismo: Si tratta di un piano d’emergenza specifico per affrontare il bradisismo, cioè un movimento di sollevamento o abbassamento del suolo associato all’attività vulcanica.
4. Decreto Legge 140/2023: Si fa riferimento a una normativa specifica che probabilmente ha istituito il piano d’emergenza per il bradisismo e le relative procedure da seguire in caso di eruzione vulcanica nei Campi Flegrei.
5. Centri Operativi Comunali: Sono strutture che giocano un ruolo cruciale nella coordinazione e nella gestione delle emergenze a livello locale.
6. Osservatorio Vesuviano: È un istituto di ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che monitora l’attività vulcanica del Vesuvio e dei Campi Flegrei.
7. Comitato Operativo Nazionale del Dipartimento Protezione Civile: È un organismo incaricato di coordinare le attività di protezione civile a livello nazionale in risposta a emergenze e catastrofi naturali.
8. Unità di Crisi aziendali delle Asl Napoli 1 e 2: Si tratta di unità specializzate delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) di Napoli dedicate alla gestione delle emergenze sanitarie in caso di disastri naturali.
9. Evacuazioni e assistenza alla popolazione: Sono procedure cruciali da attuare in caso di emergenza per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini colpiti.
Questi personaggi, istituzioni e procedure sono fondamentali per affrontare situazioni di emergenza come un’eruzione vulcanica, e la simulazione condotta nei Campi Flegrei è un esercizio importante per testarne l’efficacia e rafforzare la preparazione per eventi futuri.