L’appello unanime dei sindaci dei comuni vesuviani alla Regione Campania evidenzia una crisi sanitaria sempre più urgente. Con il presidente Vincenzo De Luca e il direttore dell’ASL Napoli 3 Sud nel mirino, i primi cittadini chiedono la riapertura immediata del pronto soccorso dell’Ospedale di Boscotrecase. Questo intervento si rende necessario in un contesto di crescente afflusso turistico e demografico che mette a dura prova le strutture sanitarie locali, già in difficoltà .
La situazione sanitaria attuale
Negli ultimi anni, il territorio vesuviano ha visto una crescita economica e turistica sorprendente. Gli Scavi di Pompei, un vanto della cultura italiana, accolgono oltre 4,5 milioni di visitatori ogni anno, mentre il Parco Nazionale del Vesuvio attrae circa un milione di turisti. L’imminente apertura del Maximall Pompeii, il più grande centro commerciale del Sud Italia, porterà ulteriori 44.000 persone al giorno nella zona, rendendo ancora più pressante la necessità di un pronto soccorso efficiente.
I sindaci, tra cui il primo cittadino di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, hanno sottolineato come l’Ospedale di Boscotrecase, che era già previsto nel Piano Ospedaliero Regionale, potrebbe diventare un punto di riferimento importante per le emergenze sanitarie. Già afflitto da carenze, il presidio ospedaliero ha bisogno di riapertura e potenziamento per rispondere alle nuove sfide. La lettera inviata a De Luca evidenzia l’urgenza di dotare la zona di un servizio sanitario che possa gestire i casi di infarto, ictus e politraumi, particolarmente critici in un territorio dove il traffico potrebbe ostacolare la tempestività degli interventi.
Proposte per un miglioramento delle infrastrutture
Oltre alla riapertura del pronto soccorso, i sindaci hanno avanzato proposte concrete per migliorare l’accessibilità alle strutture sanitarie. L’idea di costruire una bretella autostradale dedicata all’Ospedale di Boscotrecase è emersa come importante soluzione per garantire una risposta rapida alle emergenze. Questo tipo di intervento, unito al ripristino dell’elisuperficie, risulterebbe fondamentale per i soccorsi urgenti non solo nella Penisola Sorrentina, ma anche verso la Costiera Amalfitana e le isole del Golfo.
Il traffico nella zona, destinato ad aumentare con l’apertura del Maximall, rappresenta una vera sfida per la viabilità . Una bretella autostradale consentirebbe il transito veloce dei mezzi di soccorso, riducendo il tempo di attesa per i pazienti in condizioni critiche. Le autorità locali insistono sull’importanza di potenziare le infrastrutture logistiche per sostenere un sistema sanitario che possa rispondere adeguatamente all’incremento dei flussi turistici nella regione.
Urgenza di interventi significativi
Nonostante gli sforzi recenti per reclutare personale sanitario, i sindaci avvertono che senza adeguate infrastrutture di emergenza, tutte queste iniziative potrebbero risultare inefficaci. “Occorrono azioni concrete per adeguare i servizi sanitari all’aumento dei visitatori e per garantire la sicurezza dell’intera area,” affermano i sindaci in corrispondenza a De Luca.
Il messaggio chiaro e forte che proviene dai rappresentanti locali è una richiesta affinché il governo regionale prenda sul serio la questione. La salute dei cittadini e dei turisti si gioca sulla capacità delle istituzioni di investire in un sistema sanitario che possa sostenere l’evoluzione turistica e demografica del Vesuviano. La richiesta di riapertura del pronto soccorso e il potenziamento delle strutture sono, pertanto, non solo un bisogno locale, ma un imperativo per garantire una crescita equilibrata e sicura per l’intera regione.
Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2024 da Sofia Greco