La celebrazione della rinascita di Pieve Torina, situata nella provincia di Macerata, è accompagnata da un forte richiamo alla memoria storica e religiosa, rappresentata dalla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Il sindaco Alessandro Gentilucci ha rivolto un appello alla Sovrintendenza nazionale affinché venga avviato quanto prima il processo di restauro di questo importante edificio, rimasto in stato di abbandono dopo il terremoto del 2016. La questione della chiesa rappresenta una ferita aperta per la comunità , che si trova di fronte a una piazza rinnovata, ma priva del suo pilastro spirituale.
Riscoprire la piazza di Pieve Torina
Dopo oltre otto anni dalla devastazione causata dal sisma, Pieve Torina ha visto la progressiva ricostruzione della propria piazza, un intervento fondamentale per il recupero del centro urbano. Oggi la piazza si presenta finalmente come un fiorito punto di incontro per i cittadini, un luogo dove poter socializzare e tornare a vivere la comunità . Tuttavia, il sindaco ha sottolineato che, nonostante il rinnovamento, persiste una mancanza significativa: la chiesa di Santa Maria Assunta è ancora distrutta. Questo edificio, simbolo delle radici e della cultura locale, è rimasto abbandonato, privando il paese di uno spazio sacro fondamentale per l’identità collettiva.
L’importanza di agire subito
Gentilucci ha evidenziato che i finanziamenti per la ricostruzione dipendono dal Piano Nazionale Complementare , il quale richiede che i lavori procedano senza indugi. Se si fosse procrastinato, il rischio era di perdere i fondi. Così, nonostante gli sforzi della comunità per restaurare il decoro del paese, resta una ferita aperta che rappresenta il legame con la tradizione. Il sindaco tiene a ribadire che la chiesa parrocchiale non è solo un edificio: è il cuore della vita spirituale e sociale di Pieve Torina. La mancanza di questo luogo sacrale fa sentire i cittadini incompleti, come se fossero privati di un pezzo della loro identità .
Richieste alla Sovrintendenza nazionale
Il sindaco ha sollecitato la Sovrintendenza più volte, chiedendo di avere una data certa per l’inizio dei lavori di ricostruzione. Tuttavia, finora non è giunta risposta concreta, nemmeno dopo che il comune ha manifestato la volontà di assumere direttamente il ruolo di soggetto attuatore per velocizzare il progetto. Questa opzione, ha spiegato Gentilucci, è stata rigettata, lasciando la comunità in attesa e in ansia per il futuro della propria chiesa. La speranza è che l’appello del sindaco, fatto a nome di tutti i cittadini, possa far scattare un’azione concreta da parte della Sovrintendenza.
La comunità di Pieve Torina attende con ansia di poter tornare a riunirsi nel luogo che ha da sempre rappresentato il centro spirituale del paese. La rinascita della chiesa di Santa Maria Assunta è vista come un passo fondamentale per completare il processo di recupero e per restituire alla piazza – già ristrutturata e abbellita – il suo valore pieno e storico.