Un’importante occasione di confronto e aggiornamento sul tema dello sviluppo economico si è tenuta al PalaRiviera di San Benedetto del Tronto. L’evento, intitolato “Costruiamo insieme il futuro dell’Italia – La via marchigiana allo sviluppo“, ha riunito esponenti di Fratelli d’Italia, politici locali, esperti e rappresentanti della società civile, per discutere questioni centrali come la finanza e la crescita sostenibile in un contesto di rilancio nazionale.
La visione del governo per il futuro del Paese
Il convegno ha visto un’ampia partecipazione di membri del governo e rappresentanti locali. Tra i protagonisti della giornata, Lucia Albano, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e Finanze, ha comunicato i progressi ottenuti dall’esecutivo. “Abbiamo attuato una discontinuità rispetto al passato – ha dichiarato – portando avanti politiche che hanno garantito stabilità e credibilità all’Italia a livello internazionale grazie alla compattezza della maggioranza.” Questi interventi non si sono limitati a provvedimenti isolati, ma hanno avuto una visione di lungo termine e sistemica.
La Albano ha messo in evidenza come, in due anni, sia stato possibile creare un contesto dove le istituzioni nazionali e locali possono collaborare per raggiungere obiettivi comuni. Una delle priorità è stata quella di promuovere le capacità imprenditoriali e affrontare le sfide economiche in modo strutturale, piuttosto che con soluzioni temporanee. Questo approccio, secondo il sottosegretario, ha consentito di rafforzare la fiducia degli investitori stranieri verso l’Italia.
Nel primo panel, dedicato alla crescita, il Consigliere Regionale Andrea Assenti ha evidenziato la strategia avviata quattro anni fa dal governatore Francesco Acquaroli. “I risultati si cominciano a vedere,” ha sottolineato. Ha parlato di tre aspetti fondamentali: infrastrutture, territorio e sanità. Secondo Assenti, è cruciale sviluppare le vie di comunicazione, come aeroporto e porto, dopo anni di complicazioni. La nuova visione per il territorio include un focus sul potenziamento delle aree interne e sulla ristrutturazione della sanità regionale.
L’impatto della riforma fiscale e gli investimenti nel futuro
Un altro tema centrale affrontato è stata la riforma fiscale ormai in fase di conclusione, presentata dall’On. Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera. Osnato ha sottolineato come, dal momento dell’insediamento di Giorgia Meloni, ci sia stata una chiara intenzione di rendere il fisco più vicino agli imprenditori. “Non disturbare chi ha voglia di fare” è stata la filosofia che ha guidato le decisioni fiscali, con l’obiettivo di migliorare l’economia e aumentare i versamenti fiscali a beneficio del sistema.
L’onorevole ha rivelato che questo avvicinamento ha portato a un recupero di circa 33,4 miliardi di euro, con un incremento dei versamenti diretti. Questo ha stimolato un clima di fiducia nel mercato, rendendo l’Italia più attrattiva per gli investimenti esteri. La riforma fiscale, dunque, torna a essere un punto cruciale nel percorso della crescita italiana.
Opportunità per il settore imprenditoriale e la collaborazione con le istituzioni
Un focus particolare è stato dedicato alla sinergia tra il settore imprenditoriale e la finanza. Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e presidente dell’ANCI Marche, ha sancito quanto sia fondamentale il ruolo dei Comuni. “I sindaci sono imprenditori che generano benessere,” ha affermato, sottolineando come i comuni abbiano già appaltato 44 miliardi di euro dei fondi Pnrr. La sfida, secondo Fioravanti, è quella di costruire un nuovo modello economico pubblico che favorisca lo sviluppo sociale.
Il confronto si è arricchito con i contributi di esperti come Domenico Lombardi della LUISS School of Government e Stefano Piccaluga di Invitalia. Le loro analisi hanno messo in luce il potenziale di crescita grazie a investimenti e collaborazioni tra settori pubblico e privato, segnalando come la cooperazione possa tradursi in un miglioramento dei servizi e dell’economia del territorio.
Storie di successo e le sfide future
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha concluso i lavori parlando delle conquiste ottenute negli ultimi quattro anni. Ha rimarcato come la regione stia lentamente uscendo da un periodo di transizione e difficoltà, puntando su infrastrutture avanzate e investimenti significativi. L’accento è stato posto sull’innovazione e sulla collaborazione con le imprese, specialmente in ambiti chiave come la cantieristica navale.
Sulla sanità, Acquaroli ha fatto notare l’importanza di una programmazione adeguata per il futuro, evidenziando la necessità di affrontare la carenza di medici e di migliorare la rete ospedaliera. Questo evento ha rappresentato un’importante piattaforma per condividere idee e strategie, delineando il futuro economico della regione e enfatizzando la visione del governo Meloni.