Sisma del 2016: il sindaco di Teramo richiede urgentemente nuove misure economiche

Sisma del 2016: il sindaco di Teramo richiede urgentemente nuove misure economiche

Il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, chiede interventi urgenti per sostenere le attività colpite dal terremoto del 2016-2017, evidenziando la crisi economica e l’inefficacia delle attuali misure di supporto.
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Sisma del 2016: il sindaco di Teramo richiede urgentemente nuove misure economiche - Gaeta.it

Il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha lanciato un appello forte e chiaro per sollecitare interventi economici a favore delle attività produttive colpite dal terremoto del 2016-2017. Le recenti misure di supporto non sembrano coprire adeguatamente le esigenze di molti commercianti locali, che si trovano in condizioni precarie a causa dei cantieri di ricostruzione. D’Alberto sottolinea l’urgenza di un intervento del Governo e del Parlamento per prevenire l’ulteriore deterioramento del tessuto commerciale e sociale della zona.

La situazione attuale nel cratere sismico

Dopo il terremoto che ha devastato il Centro Italia nel 2016, molte attività hanno cercato di ripartire, ma sono ora costrette a fronteggiare nuove sfide legate alla ricostruzione. Il sindaco D’Alberto evidenzia come l’elevato numero di inagibilità, anche parziali, ha gravato sulle operazioni commerciali. Molti esercizi rimangono chiusi o sono costretti a spostarsi a causa dei lavori nei loro edifici, mentre le spese continuano a accumularsi senza alcuna forma di ristoro. Questa situazione ha generato una crisi economica che rischia di compromettere la sopravvivenza di molte piccole e medie imprese.

Anche se nel 2022 è stato approvato un emendamento per garantire indennizzi alle attività temporaneamente chiuse, l’attuazione di questa norma si scontra con i limiti della legislazione in vigore. Attualmente, gli indennizzi sono concessi soltanto a coloro che erano già operativi al momento del sisma, escludendo tutte le nuove attività che hanno iniziato a lavorare successivamente. Questa disparità crea un senso di ingiustizia e rende ancora più critica la situazione economica.

L’appello del sindaco per un intervento concreto

Nella sua nota, D’Alberto si fa portavoce di un malcontento che coinvolge tutte le comunità del cratere. Faceva riferimento a incontri recenti con il commissario Guido Castelli e il direttore dell’USR, Vincenzo Rivera, per discutere strategie di supporto alle attività in difficoltà. Il sindaco ha poi dichiarato che scriverà ufficialmente al Governo e ai Parlamentari per chiedere la modifica della normativa sulla ricostruzione, affinché venga introdotta una norma specifica per supportare le attività colpite.

Le richieste sono mirate a evitare che i centri storici si spopolino ulteriormente, in un contesto in cui la ristrutturazione e la ricostruzione devono necessariamente accompagnarsi a politiche di sostegno economico. Qui l’assenza di risposte efficaci da parte del governo appare preoccupante, e D’Alberto ha dichiarato di attendersi un cambiamento in tale direzione.

Le critiche alla gestione regionale

Infine, il sindaco ha anche sottolineato la necessità di un impegno da parte della Regione Abruzzo, evidenziando come un recente emendamento, presentato dal consigliere Sandro Mariani, per il rifinanziamento della legge regionale a sostegno delle piccole e medie imprese, sia stato respinto. Questa decisione ha suscitato forti preoccupazioni, poiché senza questi vitali fondi, molte aziende del territorio non riusciranno a resistere in questo periodo di difficoltà.

La situazione nel cratere è delicata e il coinvolgimento di tutte le istituzioni è cruciale per garantire la ripresa economica della zona. D’Alberto è fermamente convinto che un’azione coordinata e tempestiva possa fare la differenza per le attività locali e per il lavoro di centinaia di persone, giacché ogni giorno che passa senza un aiuto concreto aumenta il rischio di una crisi irreversibile.

Ultimo aggiornamento il 26 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina

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