Sit-in di protesta a via Brin per la tragica morte di una madre investita mentre accompagnava i figli

Sit-in di protesta a via Brin per la tragica morte di una madre investita mentre accompagnava i figli

La comunità di via Brin si mobilita in un sit-in per chiedere maggiore sicurezza stradale dopo la tragica morte di una madre investita mentre accompagnava i figli a scuola.
Sit in di protesta a via Brin Sit in di protesta a via Brin
Sit-in di protesta a via Brin per la tragica morte di una madre investita mentre accompagnava i figli - Gaeta.it

Una drammatica vicenda ha scosso la comunità di via Brin, dove oggi si è tenuto un sit-in in memoria della donna di 42 anni che ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto ieri. L’obiettivo della manifestazione, organizzata da mamme e familiari, è stato quello di chiedere maggiore sicurezza sulle strade, soprattutto nei pressi delle scuole, dove spesso ci sono situazioni di rischio elevato per i pedoni.

L’incidente mortale davanti alla scuola

La tragedia si è consumata nelle prime ore della mattina di ieri, quando la donna stava accompagnando i propri figli verso la scuola. La madre, molto conosciuta nel quartiere, è stata investita mentre si trovava in prossimità delle strisce pedonali, un luogo dove i pedoni dovrebbero poter attraversare in sicurezza. Un’auto, un’utilitaria condotta da un giovane di 22 anni, l’ha travolta in circostanze che sono ancora oggetto di accertamenti da parte delle forze dell’ordine.

Il 22enne, dopo l’incidente, si è fermato e ha mostrato segni di choc, evidentemente scosso dall’accaduto. Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, per la donna non c’è stato nulla da fare; i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani, lasciando una comunità intera in lutto. Questo tragico evento ha evidenziato l’urgenza di affrontare i problemi legati alla sicurezza stradale, in particolare nei pressi delle scuole, dove il traffico e l’inattività degli automobilisti possono mettere a repentaglio la vita dei pedoni.

La mobilitazione della comunità

Oggi, il sit-in di protesta ha radunato diverse mamme, amici e residenti del quartiere, tutti uniti per esprimere il loro dolore e la loro indignazione. La manifestazione si è svolta davanti al parcheggio multipiano, all’altezza del luogo dell’incidente, in un’area che è stata frequentemente segnalata per la mancanza di sicurezza per i pedoni. Le partecipanti hanno esposto cartelli con frasi richiedenti “strade più sicure” e “giustizia per la vittima“, mentre molti passanti si sono fermati per mostrare il loro sostegno.

I promotori della manifestazione hanno sottolineato l’importanza di sensibilizzare le autorità locali riguardo alla necessità di installare segnali stradali adeguati e di garantire una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle ore di punta, quando il traffico aumenta notevolmente. Il messaggio della protesta è chiaro: non devono più accadere simili tragedie e la sicurezza dei pedoni deve diventare una priorità.

Richiesta di misure preventive

In seguito al sit-in, i partecipanti hanno espresso la volontà di organizzare ulteriori incontri con le autorità competenti per discutere soluzioni concrete che possano prevenire futuri incidenti simili. Vi è una richiesta collettiva di potenziare l’illuminazione e la segnaletica stradale nelle aree limitrofe alle scuole, oltre a una possibile limitazione della velocità per le automobili in prossimità delle strisce pedonali.

Le mamme presenti hanno anche richiesto l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione che possano educare i conducenti sull’importanza di rispettare i limiti di velocità e di prestare attenzione ai pedoni, in modo da evitare incidenti fatali. La lotta per una maggiore sicurezza stradale è diventata una priorità per molte famiglie che si sentono in pericolo e hanno deciso di utilizzare la propria voce per chiedere cambiamenti significativi, affinché altre famiglie non debbano subire il dolore che stanno vivendo ora.

Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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