La Silp Cgil, sindacato rappresentativo dei poliziotti, ha sollevato preoccupazioni riguardanti la carenza di personale per l’estate nelle città di Bologna, Lecce, Siracusa e Genova. Con un numero stimato di oltre 8.000 agenti che andranno in pensione nei prossimi due anni, le nuove assunzioni non riescono a colmare questo vuoto.
ORGANIZZAZIONE LAVORATIVA IN DIFFICOLTÀ
Il segretario generale del Silp, Pietro Colapietro, ha evidenziato come il progressivo calo del personale di polizia, dovuto a un turnover insufficiente, stia compromettendo gravemente l’efficacia del sistema di sicurezza attuale. L’organizzazione dei processi lavorativi risulta disfunzionale, minando la stabilità del modello di sicurezza vigente.
IMPATTO DEI PENSIONAMENTI
Colapietro ha sottolineato che il rapporto tra nuove assunzioni e pensionamenti sta generando una situazione critica. Con oltre 4.200 pensionamenti previsti solo per il 2024 e un trend simile anche per il 2023, si prospetta una drastica diminuzione degli agenti in servizio nei prossimi anni. Carabinieri e finanzieri sono coinvolti in questa diminuzione, suggerendo che entro il 2025 potrebbero mancare circa 24.000 personale in divisa per la sicurezza interna.
SFIDE ESTIVE E RINFORZI OCCASIONALI
La risposta del Ministero dell’Interno con 4.800 nuove assunzioni e 2.300 rinforzi estivi è considerata insufficiente. Questi ultimi, coerenti con gli anni precedenti, non risolvono le criticità delle forze dell’ordine. Tali rinforzi estivi, sposta personale tra le città con maggiore affluenza turistica anziché aumentare effettivamente gli organici.
CRITICITÀ NEI COMMISSARIATI
Genova, Bologna, Lecce e Siracusa sono tra le città maggiormente colpite dalla carenza di personale. Alcuni commissariati registrano un sotto organico del 30-60%, con difficoltà nel concedere ferie agli agenti e un aumento di incarichi in periodi ad alto afflusso turistico.
SOLUZIONI PROPOSTE
Colapietro ha invocato interventi immediati e concreti, come l’aumento dei posti disponibili per concorsi e una riorganizzazione del lavoro incentrata sul benessere e il riconoscimento delle professionalità. L’attenzione deve essere rivolta al coinvolgimento di tutte le parti interessate per affrontare in modo globale la situazione critica attuale.