Il settore vitivinicolo dell’Abruzzo si trova in una fase di grave difficoltà, minacciato da patologie come la peronospora e da un mercato in continua evoluzione. Questo comparto rappresenta non solo un’importante voce dell’economia locale, ma anche un simbolo di qualità e tradizione per il territorio. La CIA Agricoltori Abruzzo ha lanciato un appello per l’implementazione immediata di misure che possano contrastare questa crisi, nell’ottica di preservare e valorizzare una delle eccellenze regionali.
L’impatto delle fitopatie sulla produzione vitivinicola
Il settore vitivinicolo abruzzese sta affrontando sfide senza precedenti, in particolare dovute alla diffusione di fitopatie come la peronospora. Questa malattia fungina, che attacca le foglie e i grappoli delle viti, rappresenta una vera e propria piaga per i produttori. La peronospora prospera in condizioni climatiche umide e calde, e negli ultimi anni, i cambiamenti climatici hanno contribuito a un aumento della sua diffusione. Le aziende vitivinicole si trovano quindi obbligate a investire ingenti risorse nella lotta contro questa malattia, che spesso non garantisce risultati soddisfacenti.
Le conseguenze di questa situazione sono drammatiche: oltre alla perdita di raccolti, ci si trova di fronte a un incremento dei costi di produzione, in un contesto di mercato già difficile. La concorrenza nazionale e internazionale, unita a una crescente richiesta di qualità, fa sì che i produttori abruzzesi debbano affrontare non solo la salute delle proprie vigne, ma anche un’inevitabile pressione economica. Senza interventi mirati, il rischio è quello di compromettere un intero comparto agricolo, con ripercussioni sul reddito di migliaia di famiglie.
Richiesta di fondi per il sostegno alle aziende agricole
In risposta a questa critica situazione, la CIA Agricoltori Abruzzo ha richiamato l’attenzione sulla Legge Regionale 4/2024, che prevede l’istituzione di un fondo di sostegno da 7,5 milioni di euro per le imprese agricole danneggiate da eventi climatici. Nonostante gli impegni presi dalla Regione, i fondi non sono ancora stati messi a disposizione. Questa lentezza burocratica sta aggravando una situazione già compromessa.
Il Presidente della CIA Abruzzo, Nicola Sichetti, ha affermato con vigore che è indispensabile accelerare il processo di erogazione delle risorse. “La tempistica di accesso a questi fondi è cruciale per la sopravvivenza delle aziende vitivinicole, già provate da condizioni sfavorevoli.” Senza il supporto economico necessario, molte di queste realtà potrebbero non riuscire a superare l’anno. È quindi fondamentale che la Regione riconosca la priorità di questo intervento e che la questione venga affrontata con urgenza, specialmente in vista della Legge di Bilancio 2025.
La necessità di un impegno istituzionale
La salvaguardia della viticoltura in Abruzzo richiede un impegno congiunto da parte delle istituzioni regionali. La CIA Abruzzo ha sollecitato la Giunta e il Consiglio regionale a prendere decisioni rapide e concrete per sostenere un settore che non solo contribuisce all’economia, ma è anche portatore di valori culturali e tradizionali.
Questa iniziativa è vista come una realtà assolutamente necessaria per garantire che le aziende locali continuino a produrre vini di alta qualità, che rappresentano un autentico patrimonio del territorio abruzzese. La viticoltura, quindi, non è solo un’industria, ma un pilastro dell’identità culturale e delle tradizioni gastronomiche della regione, che meritano di essere tutelate e promosse attivamente.
In un contesto come quello attuale, il sostegno delle istituzioni è fondamentale per affrontare le difficoltà emergenti e garantire un futuro prospero all’intero comparto vitivinicolo.
Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2024 da Marco Mintillo