Situazione critica per un pensionato di Gubbio: conto bloccato e gravi difficoltà economiche

Situazione critica per un pensionato di Gubbio: conto bloccato e gravi difficoltà economiche

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Situazione critica per un pensionato di Gubbio: conto bloccato e gravi difficoltà economiche - Gaeta.it

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Nella città di Gubbio, un pensionato di 89 anni si trova in una situazione di profonda difficoltà economica dopo aver visto bloccato il proprio conto corrente, sul quale riceve la pensione. Questo episodio solleva interrogativi su come le istituzioni gestiscano casi simili, in particolare per gli anziani, e mette in evidenza le problematiche relative al sistema bancario e alle procedure di pignoramento.

Il caso di Giovanni: pensionato in difficoltà

Giovanni, un nome di fantasia per proteggere l’identità dell’anziano, ha dedicato gran parte della sua vita alla guida di camion. Ora, pensionato e residente a Gubbio, si trova a fare i conti con problemi di salute che lo costringono a frequenti visite ospedaliere. La sua situazione è diventata insostenibile dopo aver perso un contenzioso legale con i vicini, che ha portato a un blocco dell’unico conto corrente.

La situazione si complica ulteriormente dal momento che questo conto è il solo attraverso il quale Giovanni riceve la pensione. Senza l’accesso a questi fondi, l’anziano si trova in difficoltà per coprire le spese quotidiane e gli impegni legati alla sua salute. Questa vicenda non solo evidenzia il fragilità delle finanze di molte persone anziane, ma pone anche una domanda fondamentale: come viene garantita la protezione dei beni di sussistenza in caso di pignoramenti?

Assistenza legale e gli sforzi per risolvere la situazione

L’elemento cruciale di questa storia è il supporto legale fornito dall’avvocato Tiziana Zeppa Bartoletti, che ha tentato in diverse occasioni di sbloccare il conto di Giovanni. Inizialmente, dopo il blocco, si era riusciti a ripristinare l’accesso ai fondi di aprile e maggio, ma la situazione si è ripetuta nei mesi successivi.

Bartoletti ha contestato la validità del pignoramento, sottolineando che, secondo la normativa vigente, il conto non poteva essere pignorato dato che vi veniva accreditata esclusivamente la pensione di Giovanni. Nonostante gli sforzi e le comunicazioni formalizzate con l’ufficio pignoramenti delle Poste Italiane, le difficoltà sono proseguite, culminando in un nuovo blocco del conto a agosto, quando Giovanni era già ricoverato in ospedale.

Per cercare di risolvere la situazione, il figlio di Giovanni si è recato presso la filiale bancaria, ma ha trovato la porta chiusa a causa del blocco del conto. L’avvocato ha immediatamente contattato nuovamente Poste Italiane, sollecitando un’azione tempestiva.

La risposta di Poste Italiane e le procedure in atto

A fronte della richiesta di chiarimenti e interventi per il caso di Giovanni, Poste Italiane ha specificato che la procedura standard per il sblocco dei conti è piuttosto complessa. L’anziano, colpito dal pignoramento, è tenuto a recarsi mensilmente allo sportello per prelevare la pensione e, contemporaneamente, deve richiedere ufficialmente lo sblocco delle somme rimanenti.

Una volta che la richiesta viene inoltrata dal direttore della filiale, essa passa attraverso un processo che involve diverse fasi di approvazione e gestione. Poste Italiane ha comunicato che, solitamente, il rilascio della somma può impiegare un periodo di circa dieci giorni.

Tuttavia, nel caso di Giovanni, nonostante le dinamiche previste, le azioni concrete per sbloccare i fondi non sono state ancora effettuate, lasciando l’anziano in una situazione di precarietà. Questo frangente pone l’accento su una questione fondamentale: l’importanza di garantire un supporto adeguato per gli anziani, specialmente quando si trovano di fronte a sfide legate alla salute e alla gestione finanziaria.

La vicenda di Giovanni funge da monito sul bisogno di protezione e attenzione verso le categorie vulnerabili, che meritano un accesso garantito ai fondi necessari per la loro sussistenza.

Ultimo aggiornamento il 14 Agosto 2024 da Laura Rossi

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