Situazione di sicurezza nei Paesi del Medio Oriente: cosa sapere per i viaggiatori

Il conflitto tra Israele e Hezbollah intensifica l’instabilità in Medio Oriente, con avvisi di viaggio emessi per Libano, Egitto e Giordania a causa della crescente violenza e rischi per i turisti.
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Situazione di sicurezza nei Paesi del Medio Oriente: cosa sapere per i viaggiatori - Gaeta.it

Negli ultimi giorni, il conflitto tra Israele e i gruppi militari presenti nella regione si è intensificato, portando a una situazione di crescente instabilità in Medio Oriente. Israele ha lanciato un’operazione militare mirata contro Hezbollah in Libano, in un contesto in cui le operazioni nella Striscia di Gaza continuano a causare vittime. Le autorità di vari Paesi, incluse quelle europee e britanniche, hanno emesso avvisi per i propri cittadini riguardo alla sicurezza nei viaggi in questa area. In questo articolo, esploreremo la situazione attuale in Libano, Egitto e Giordania per i turisti.

Libano: un Paese in crisi

Il Libano, confinante con Israele a nord, è attualmente nel mirino dei bombardamenti israeliani, che mirano a militanti di Hezbollah. Le esplosioni di cercapersone e dispositivi simili in tutto il Paese hanno causato almeno 42 morti, tra cui 12 civili, il 17 e 18 settembre 2024. In risposta al deterioramento della sicurezza, il governo britannico ha aggiornato le sue linee guida sui viaggi, sconsigliando fortemente l’ingresso nel Paese e invitando i cittadini britannici a rientrare.

Il governo ha avvertito che la situazione è altamente volatile, con possibilità di conflitti e scontri a fuoco nelle aree di confine e in diverse località quali Beirut e la Valle della Beqaa. Ci sono segnalazioni di attacchi aerei e bombardamenti che potrebbero rendere pericolose le operazioni di evacuazione. Le autorità hanno sottolineato che la presenza delle ambasciate potrebbe risultare limitata nell’assistenza al rimpatrio, e i viaggiatori in Libano sono esortati a lasciare il Paese il prima possibile.

Anche il ministero degli Esteri italiano ha emesso avvisi simili, sottolineando l’instabilità crescente e invitando i cittadini italiani a considerare di posticipare i viaggi in Libano. L’aeroporto di Beirut opera ancora, ma i voli possono subire cancellazioni e variazioni. Le aree colpite dai conflitti, come il sud del Paese e i quartieri meridionali di Beirut, sono sconsigliate per qualsiasi tipo di viaggi.

Egitto: rischio limitato ma aree sconsigliate

Seppur confinante con Gaza e Israele, al momento l’Egitto non è coinvolto direttamente nel conflitto. Tuttavia, il Paese presenta aree specifiche considerate rischiose per i turisti. Nonostante le frontiere egiziane siano aperte e le operazioni aeree continuino normalmente, il governo britannico ha emesso avvisi riguardanti viaggi nelle zone adiacenti al confine con la Libia e nel governatorato del Sinai settentrionale.

Gran parte delle principali città egiziane e le attrazioni turistiche si trovano lontano dalle aree di potenziale conflitto. Località balneari come Sharm el-Sheikh distano diverse ore dalla fascia di confine. Nonostante ciò, il Regno Unito ha sconsigliato viaggi in diverse regioni del Paese, incluse le zone vicine a Hala’ib e Bir Tawil, insieme ad altre aree del Deserto Bianco e Nero.

Il ministero degli Esteri italiano ha adottato un approccio meno specifico, segnalando che sono presenti aree nel Paese con necessità di particolare cautela. Consiglia ai viaggiatori di fare riferimento al portale Viaggiare sicuri, per ottenere informazioni aggiornate e dettagliate sulla sicurezza in Egitto.

Giordania: sicurezza e precauzioni da adottare

La Giordania, che confina con Israele e la Siria, resta aperta ai visitatori, anche se le autorità britanniche raccomandano di limitare i viaggi non essenziali a un raggio di 3 km dal confine siriano. Il rischio di attacchi terroristici è elevato, e gli atti di violenza potrebbero colpire in modo indiscriminato luoghi frequentati da turisti come hotel e ristoranti.

Le destinazioni turistiche più popolari in Giordania, come Petra e il Mar Morto, rimangono per ora inaccessibili dalla instabilità circostante. Tuttavia, alcuni voli diretti per Amman sono stati annullati a causa dell’escalation dei conflitti nella regione. Le compagnie aeree, come Wizz Air, hanno sospeso tutte le rotte da e per il Paese, creando ulteriori difficoltà per i viaggiatori.

Nonostante le avvertenze, l’Ente del turismo giordano ha cercato di rassicurare i visitatori sulla sicurezza del Paese. Tuttavia, il ministero degli Esteri italiano ha avvertito di monitorare costantemente la situazione, suggerendo di mantenersi informati sulle condizioni attuali e di segnalare la propria presenza presso le autorità locali.

Adottando le giuste precauzioni e seguendo le indicazioni governative, i viaggiatori che intendono recarsi in Giordania, Egitto e Libano dovrebbero prestare attenzione alla situazione attuale, tenendo conto del contesto di sicurezza in evoluzione.

Ultimo aggiornamento il 4 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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