Skymetro di Genova: tempi e costi lievitano mentre il progetto perde funzionalità

Skymetro di Genova: tempi e costi lievitano mentre il progetto perde funzionalità

Il progetto Skymetro di Genova affronta ritardi e costi in aumento, con preoccupazioni per la riduzione della capienza e l’impatto su infrastrutture scolastiche, suscitando critiche dai politici locali.
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Skymetro di Genova: tempi e costi lievitano mentre il progetto perde funzionalità - Gaeta.it

La situazione attuale del progetto Skymetro, la metropolitana sopraelevata di Genova, sta suscitando preoccupazione e incredulità tra i cittadini e gli amministratori. Dopo una serie di annunci confusi e smentite da parte delle autorità competenti, si delineano nuovi scenari che evidenziano un peggioramento del piano originale. L’opera, inizialmente concepita per connettere la Val Bisagno fino a Prato, si scontra ora con ritardi e costi crescente. Questi sviluppi hanno portato il consigliere regionale e segretario metropolitano del PD di Genova, Simone D’Angelo, a denunciare la situazione con toni forti e chiari.

La metamorfosi del progetto Skymetro

Il progetto Skymetro, che avrebbe dovuto offrire un collegamento veloce e moderno per la zona della Val Bisagno, ha subito un notevole downgrade. Originariamente programmato per essere completato entro il 2027, ora rischia di fermarsi a Ponte Carrega, con un possibile slittamento dell’operatività al 2030. Oltre ai ritardi, i costi sono aumentati drasticamente: si parla di una crescita di quasi il 50%, passando da 398 milioni a 585 milioni di euro. Questa lievitazione dei costi viene vista dagli esponenti del PD come un chiaro segnale di un progetto mal gestito e privo di una pianificazione adeguata.

Le promesse iniziali del Comune sembrano ora svanire, e l’assenza di finanziamenti per il proseguimento verso Prato e Molassana rappresenta un ulteriore colpo per l’affidabilità del progetto. La divisione dell’opera in due lotti, con l’idea di fare prima una tratta da Brignole a Ponte Carrega, desta preoccupazione. Ci si interroga su cosa accadrà una volta completato il primo lotto, visto che le risorse per il secondo lotto non sono nemmeno all’orizzonte.

Il ridimensionamento del collegamento e della capienza

Le modifiche al progetto non si limitano ai costi e ai tempi. Un altro aspetto critico è la riduzione della lunghezza delle stazioni, che sarà ora di soli 48 metri. Questa scelta limiterà severamente la circolazione di treni doppi, che attualmente operano sulla metropolitana tra Brignole e Brin. Con soli treni singoli disponibili, la capienza effettiva dell’intero sistema si vedrà ridotto della metà rispetto alle previsioni iniziali, minando seriamente la capacità di trasporto del nuovo Skymetro.

La chiusura della fermata a Brignole crea ulteriori difficoltà per i passeggeri, costringendoli a una camminata verso la metropolitana esistente. Questa situazione rende il progetto poco appetibile per gli utenti che speravano in un miglioramento dei trasporti pubblici.

Questioni legate al futuro delle strutture scolastiche

Un argomento non meno rilevante riguarda la demolizione della scuola Firpo, annunciata nell’ambito dell’implementazione del progetto. Non è chiaro se tali costi siano contemplati nel budget lievitato a 585 milioni di euro o se il Comune di Genova dovrà affrontare spese aggiuntive, senza dimenticare il nuovo istituto scolastico previsto in Piazza Giusti, per il quale non esistono progetti definitivi. La situazione attuale suscita non poche preoccupazioni tra le famiglie e gli educatori locali, evidenziando come scelte urbanistiche e progettuali possano influenzare direttamente la vita quotidiana dei cittadini.

Le criticità espresse da D’Angelo e altri membri del PD sembrano mettere in luce un quadro di gestione poco chiara e decisioni che potrebbero risultare non solo dannose economicamente, ma anche dannose per la funzionalità del trasporto urbano. Le speranze per un sistema di trasporto più efficiente rischiano di trasformarsi in un’ulteriore fonte di frustrazione per gli utenti.

Questa evoluzione del progetto Skymetro di Genova lascia in attesa risposte e chiarimenti da parte delle autorità, in quanto i cittadini esigono trasparenza e un piano che rispetti le loro esigenze.

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