Questa mattina si è verificato un episodio preoccupante sulle piste da sci di Cortina d’Ampezzo. Una slavina di neve artificiale si è staccata da un cumulo in alta quota, investendo la pista Labirinti. Fortunatamente, il tracciato era chiuso agli sciatori al momento dell’incidente, evitando così coinvolgimenti personali. Le operazioni di bonifica sono state immediate, garantendo che non ci fossero persone presenti nel raggio di azione della massa nevosa.
Accertamenti sulle cause della slavina
Le indagini condotte dalla Polizia hanno rapidamente chiarito che il distacco della neve artificiale è stato causato da due sciatori. Questi ultimi avevano ignorato il divieto di accesso alla pista, giustificando la loro presenza con l’intento di recuperare un bastoncino da sci perso. È degno di nota che la pista Labirinti fosse chiusa al pubblico proprio a causa di lavori di innevamento artificiale in corso, necessari per garantire la sicurezza e la qualità della neve sul tracciato.
La Polizia ha avviato una serie di verifiche per stabilire eventuali responsabilità e ha invitato tutti gli sciatori a rispettare le indicazioni relative alle chiusure e ai divieti. La sicurezza sulle piste è una priorità per le autorità locali, specialmente in periodi in cui le condizioni ambientali possono cambiare rapidamente, portando a situazioni di pericolo.
La sicurezza sugli impianti e l’importanza del rispetto delle norme
L’incidente mette in evidenza l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza sugli impianti sciistici. Le piste chiuse spesso sono oggetto di lavori di manutenzione o di innevamento, e il loro divieto di accesso serve a proteggere la salute degli sciatori. Storicamente, il non rispetto di queste regole ha portato a gravi incidenti in montagna, dimostrando come una semplice infrazione possa trasformarsi in una situazione di rischio per tutti.
L’ente gestore delle piste e le autorità locali hanno ribadito il messaggio che la montagna deve essere affrontata con rispetto e responsabilità . L’assenza di incidenti gravi stavolta ha riportato una nota di sollievo tra gli operatori di settore e gli amanti dello sci, ma serve un’azione proattiva per sensibilizzare il pubblico.
Le misure di bonifica e ripristino della pista
Le operazioni di bonifica dopo una slavina, anche se artificiale, richiedono tempo e precisione. Squadre esperte sono state immediatamente inviate sul luogo per garantire che il tracciato fosse completamente sicuro prima di riaprire. Questo include non solo la rimozione della neve accumulata, ma anche il controllo delle strutture di protezione esistenti, che devono essere in grado di gestire simili eventi futuri.
L’attenzione dedicata alla manutenzione delle piste non è solo una questione di praticità . Essa gioca un ruolo cruciale nell’immagine delle località turistiche, come Cortina, che distano solo pochi mesi dalle Olimpiadi invernali del 2026. Garantire la sicurezza delle piste contribuisce notevolmente alla reputazione di Cortina come una delle principali destinazioni per gli sport invernali.
Gli operatori del settore sciistico hanno espresso la volontà di continuare a lavorare per migliorare la sicurezza e l’esperienza degli sciatori, invitando tutti a collaborare nel rispetto delle regole e delle indicazioni fornite di volta in volta.
Nel frattempo, gli amanti della neve continuano a seguire con interesse la situazione, sperando in un stagione invernale priva di incidenti e ricca di bellissime giornate sulle piste.
Ultimo aggiornamento il 3 Gennaio 2025 da Sara Gatti