L’incontro trilaterale tra Slovenia, Italia e Croazia, avvenuto a Nova Gorica, ha portato a risultati significativi nella cooperazione contro il crimine transfrontaliero e la gestione dei flussi migratori. Il ministro dell’Interno sloveno, BoÅ¡tjan Poklukar, ha enfatizzato l’importanza di unire le forze, sottolineando che “Insieme siamo più forti”. Questa riunione ha visto anche la firma di un memorandum per i pattugliamenti congiunti delle polizie lungo il confine europeo della Croazia, un passo importante per garantire la sicurezza e l’efficienza nella gestione delle frontiere.
Misure di Sicurezza e Controllo dei Confini
Durante il vertice, si è discusso della necessità di rimuovere i controlli ai confini tra Slovenia e Italia, con l’intento di facilitare la mobilità oltre a garantire la sicurezza. Poklukar ha dichiarato che l’obiettivo è alleggerire le restrizioni non appena le condizioni lo permetteranno. Fra i temi principali, la prevenzione del traffico di migranti è stata al centro dell’attenzione, insieme alla necessità di rafforzare i legami con Frontex per affrontare la migrazione irregolare.
In particolare, è stata evidenziata l’importanza di un accordo con la Bosnia per garantire un trattamento efficace dei migranti. Inoltre, si è parlato della cooperazione nella lotta contro il terrorismo internazionale, con l’impegno di intensificare gli sforzi, coinvolgendo anche i paesi della regione dei Balcani.
Eventi Culturali e Gestione dei Controlli
Con Nova Gorica e Gorizia designate come capitale europea della cultura nel 2025, i rappresentanti sloveni e italiani hanno concordato sulla necessità di garantire il normale svolgimento delle attività culturali, senza complicare la vita ai cittadini o ai visitatori. Poklukar ha affermato che, durante gli eventi culturali di Go!2025, la polizia manterrà i controlli al confine in modo da non ostacolare le manifestazioni.
Questi eventi offrono un’opportunità per dimostrare come la cooperazione internazionale possa favorire sia la cultura che la sicurezza. La gestione dei confini durante manifestazioni di grande richiamo è cruciale per dimostrare un approccio equilibrato tra sicurezza e accessibilità .
Dati e Risultati della Collaborazione
Božinović, ministro degli interni croato, ha comunicato dati rilevanti sulla situazione migratoria nel paese, informando che nei primi tre mesi del 2025, i flussi di migranti irregolari hanno registrato una diminuzione del 60% rispetto all’anno precedente. Questo è stato possibile anche grazie all’arresto di 1.834 trafficanti nel 2024, mantenendo una statistica simile all’anno precedente, ma in un contesto di minore pressione migratoria.
L’attenzione sarà ora rivolta a garantire uno scambio tempestivo di informazioni tra gli stati coinvolti, con l’intento di monitorare le aree della Croazia più colpite dal fenomeno migratorio. L’istituzione di pattugliamenti trilaterali aumenterà la capacità di intervento delle forze dell’ordine per combattere efficacemente il traffico di persone e migliorare la sicurezza alle frontiere europee.
Verso un Futuro Senza Confini
Il dialogo tra Slovenia, Italia e Croazia rappresenta un passo importante verso la creazione di un contesto più sicuro e collaborativo in Europa. Le dichiarazioni e gli accordi raggiunti indicano la volontà di considerare le sfide comuni come opportunità da affrontare insieme.
Le forze di polizia dei tre paesi si sono impegnate a stabilire priorità operative per bloccare l’attività dei trafficanti e garantire una gestione più efficace dei flussi migratori. Le premesse per un futuro con minori restrizioni di frontiera sono state gettate, accogliendo l’idea di un’Europa più unita e coesa nella lotta contro crimine e insicurezza.
Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2025 da Laura Rossi