La città di Pozzuoli, affacciata sul Golfo di Napoli, sta vivendo un’importante trasformazione urbanistica. Entro la fine dell’anno, l’Eav procederà allo smantellamento di una linea ferroviaria storica che attraversa il centro della città e che non è più utilizzata da tempo. Al suo posto, verrà realizzata una nuova strada, concepita anche come via di fuga in caso di emergenze bradisismiche.
Il progetto e la sua presentazione
Il progetto di smantellamento è stato ufficialmente annunciato durante un incontro nella sede comunale di Rione Terra, alla presenza del sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, e del presidente di Eav, Umberto De Gregorio. All’evento hanno partecipato circa 50 cittadini, evidenziando l’importanza di questa iniziativa per la comunità locale. La presentazione ha avuto un forte risalto, sottolineando non solo l’aspetto infrastrutturale, ma anche la rilevanza della sicurezza per la popolazione.
Il piano di intervento tecnico, definito da Eav nel 2023, prevede il “smantellamento della linea storica” e la riqualificazione dell’area. Inoltre, sarà potenziata la Ferrovia Cumana con il raddoppio dei binari, migliorando così l’efficienza del servizio e aumentando la capacità di trasporto.
Dettagli sul progetto e tempistiche
Il progetto è stato avviato il 10 marzo e prevede una procedura d’urgenza richiesta dall’amministrazione comunale. I lavori mirano all’eliminazione dei due sottopassi della ferrovia entro giugno 2025 e alla dismissione dell’ex tracciato. Questa nuova strada, che collegherà le stazioni di Gerolomini e Pozzuoli, offrirà non solo un collegamento più diretto ma sarà anche progettata come un passaggio di emergenza per i cittadini in caso di necessità.
Il piano si articola in due fasi. La prima fase, già avviata, include un investimento complessivo di 8 milioni di euro per la costruzione di una strada rettilinea. L’urbanizzazione del progetto prevede anche la realizzazione di stalli per il parcheggio delle auto, un aspetto cruciale per migliorare la viabilità del centro cittadino.
Un intervento green e integrato
La seconda fase del progetto richiede un investimento di 20 milioni di euro e mira a realizzare un ampio parcheggio che sarà dotato di significative aree verdi. Questo non solo contribuirà alla mobilità della città, ma agirà come un’operazione di riqualificazione ambientale, promuovendo l’integrazione con la villa Comunale e il prestigioso sito archeologico del Macellum, noto anche come Tempio di Serapide.
Tale intervento è parte di un ampio programma di ammodernamento che non punta solo al miglioramento della infrastruttura viaria, ma anche alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla sostenibilità ambientale. Con i lavori che avanzano, Pozzuoli si prepara ad affrontare un nuovo capitolo della sua storia urbanistica, cercando di coniugare progresso e rispetto per l’ambiente e la cultura locale.