Fater, joint venture tra Procter & Gamble ed Angelini, ha implementato con successo il modello di smart working a tempo pieno. Questa scelta coraggiosa ha ridefinito non solo la cultura aziendale, ma ha portato a una crescita costante in termini di fatturato e profitto negli ultimi cinque anni. Antonio Fazzari, General Manager di Fater, ha condiviso i dettagli di questa trasformazione durante l’evento Adnkronos Q&A ‘La cura delle persone’.
La Rivoluzione del Smart Working a Fater
Il 90% dei dipendenti considera lo smart working come il principale beneficio offerto da Fater. Ciò che ha sorpreso è che questa pratica non solo ottimizza la produttività, ma si è rivelata anche un importante strumento di inclusione. Consentendo ai genitori e ai caregiver di bilanciare il lavoro con gli impegni familiari, lo smart working ha aperto nuove prospettive di supporto per coloro che si prendono cura dei propri cari.
Inclusione e Sostenibilità nel Contesto Aziendale
Scoprire che molti dipendenti sono caregiver, senza rendersene conto, ha spinto Fater a implementare misure di sostegno mirate. Questo approccio ha portato all’apertura di un portale dedicato per offrire supporto e risorse specifiche a chi si trova in situazioni di assistenza familiare. L’inclusione diventa così un cardine della cultura aziendale, promuovendo la sostenibilità sociale e il benessere dei dipendenti.
La Libertà delle Ferie: Una Nuova Prospettiva
Fater ha avviato un esperimento interessante riguardo alla gestione delle ferie, soprattutto per dirigenti e quadri. Abbandonando i rigidi sistemi di controllo basati su file excel, l’azienda ha deciso di adottare un approccio più flessibile. Il dialogo diretto tra dipendenti e manager per concordare le ferie incoraggia la fiducia reciproca e favorisce un clima organizzativo basato sulla responsabilità individuale.
Verso una Cultura Organizzativa Basata sulla Fiducia
L’obiettivo di Fater è chiaro: uscire dai tradizionali schemi di controllo aziendale e investire nella fiducia verso i propri collaboratori. La liberalizzazione delle ferie e l’implementazione dello smart working sono solo alcune delle mosse che dimostrano l’impegno dell’azienda nel promuovere una cultura del lavoro basata sulla fiducia, sulla flessibilità e sullo sviluppo del talento individuale. Un approccio che, secondo Fazzari, rappresenta la chiave per un’organizzazione aziendale più umana e orientata al benessere dei suoi membri.
Fater si conferma come esempio di come la trasformazione interna possa portare a risultati concreti in termini di crescita e benessere organizzativo. L’equilibrio tra innovazione, inclusione e fiducia diventa quindi il cuore pulsante di un’azienda che guarda al futuro con una visione umana e sostenibile.
Ultimo aggiornamento il 11 Luglio 2024 da Laura Rossi