Soccorsi in montagna: interventi critici da Punta Nordend e incidenti durante il canyoning

Soccorsi in montagna: interventi critici da Punta Nordend e incidenti durante il canyoning

Soccorsi In Montagna Interven Soccorsi In Montagna Interven
Soccorsi in montagna: interventi critici da Punta Nordend e incidenti durante il canyoning - Gaeta.it

Il soccorso alpino del Piemonte ha effettuato una serie di interventi cruciali nelle ultime ore, salvando un alpinista in difficoltà sulla Punta Nordend e gestendo incidenti con praticanti di canyoning. Le operazioni hanno richiesto un notevole impegno da parte delle squadre di soccorso, dato il contesto montano complesso e le condizioni elevate.

Incidente sull’alpinismo: l’intervento a Punta Nordend

Nel primo mattino, un alpinista in cordata ha subito un infortunio in fase di discesa dalla Punta Nordend, che con i suoi 4.610 metri è la seconda vetta più alta del Monte Rosa. L’atleta ha riportato un trauma a una gamba, rendendo impossibile il proseguimento del percorso verso valle. I compagni di cordata, consapevoli della gravità della situazione, hanno immediatamente allertato i soccorsi intorno alle 10:00 del mattino.

Il soccorso alpino ha prontamente inviato sul posto un’eliambulanza del 118. L’equipaggio ha effettuato un sbarco con il verricello, un’operazione delicata data l’alta quota e le difficili condizioni atmosferiche. Gli operatori, una volta raggiunto il ferito, hanno provveduto a stabilizzare la gamba infortunata prima di trasportarlo in ospedale. L’intervento è risultato particolarmente complesso, vista l’altitudine e le limitazioni che essa comporta per i soccorritori, attivi a oltre 4.500 metri.

“I soccorsi in scene così elevate richiedono una preparazione specifica e l’uso di attrezzature adatte, oltre a un notevole sforzo fisico.” In tale contesto, la professionalità del personale sanitario e della squadra di soccorso alpino è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere del paziente.

Incidenti e risposte nel canyoning

A seguito dell’intervento sulla Punta Nordend, il soccorso alpino si è dovuto confrontare con una serie di incidenti legati al canyoning nelle ore successive. Il primo di questi eventi si è verificato intorno alle 14:00, dove una donna francese ha subito una sospetta lussazione alla spalla durante la discesa della Forra di Caprie, situata in provincia di Torino. Anche in questo caso, è stata richiesta la presenza di una squadra di soccorso che, atterrata con un altro elisoccorso, ha stabilizzato l’arto infortunato e accompagnato la donna in ospedale.

Poco dopo, un altro intervento ha avuto luogo al Canyon delle Fuse a Ormea, Cuneo, dove un’altra donna ha riportato un trauma alla caviglia. Fortunatamente, questa posizione era più accessibile rispetto al precedente intervento, permettendo una risposta più rapida. Anche per questo caso è stato necessario l’elisoccorso, evidenziando l’importanza della rapidità nelle operazioni di soccorso in scenari naturali impervi.

“Gli incidenti in ambito di canyoning, come nel caso dell’alpinismo, evidenziano il rischio insito in attività outdoor e l’importanza di avere un adeguato supporto di emergenza.” Le squadre di soccorso sono sempre pronte a intervenire per garantire la sicurezza di chi affronta questi sport estremi, dimostrando alta specializzazione e preparazione.

Change privacy settings
×