In Val di Sole, il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha eseguito due interventi cruciali per assistere due gruppi di scout minorenni provenienti da Bologna. Gli eventi si sono verificati ieri, mettendo in evidenza l’importanza dell’intervento tempestivo in situazioni di emergenza in montagna.
Il primo intervento: sei scout bloccati sul sentiero
Chiamata d’emergenza e mobilitazione
La prima chiamata è giunta intorno alle 19.45 al numero unico per le emergenze 112. Un gruppo di sei scout minorenni ha richiesto aiuto mentre si trovava sul sentiero 243, direzione bivacco Malga Baselga. Gli scout, visibilmente provati, non riuscivano a proseguire a causa di una combinazione di fatica e disorientamento. Immediatamente, sei soccorritori della stazione Val di Sole sono stati mobilitati, utilizzando due automezzi per raggiungere il punto più vicino alla loro posizione.
Il percorso verso il gruppo in difficoltà
Giunti al termine della strada forestale, i soccorritori hanno proseguito a piedi, affrontando un dislivello di circa 400 metri per raggiungere il gruppo bloccato a un’altitudine di 1.786 metri. La squadra di soccorso ha trovato tutti gli scout in buone condizioni fisiche, il che ha reso possibile l’accompagnamento del gruppo fino ai veicoli. Successivamente, sono stati riportati al camping della comitiva, situato poco più a valle. Questo primo intervento ha dimostrato non solo la bravura dei soccorritori, ma anche l’importanza di sapere in quali condizioni si trovano i gruppi che si avventurano in montagna, soprattutto se composti da minorenni.
Il secondo intervento: emergenza notturna al bivacco Artuich
Nuova richiesta di soccorso
Poco dopo la mezzanotte, è stata ricevuta una seconda segnalazione di emergenza. Questa volta, il gruppo coinvolto era un altro gruppo di sei scout minorenni che si trovava al bivacco Artuich, a un’altitudine di 1.976 metri. Una ragazza all’interno del gruppo aveva iniziato a mostrare segnali di congestione, una situazione potenzialmente seria per un giovane in alta montagna. Il tempestivo intervento è stato fondamentale per evitare complicazioni.
Operazioni di soccorso notturno
Analogamente al primo intervento, anche in questo caso i soccorritori della stazione Val di Sole hanno consegnato due automezzi per raggiungere il bivacco. Dopo aver raggiunto il gruppo, i soccorritori hanno assistito la quattordicenne, permettendo di monitorare le sue condizioni durante il viaggio verso valle. Una volta giunti a terra, i paramedici hanno preso in carico la ragazza e l’hanno trasportata all’ospedale di Cles per ulteriori accertamenti. Questo secondo intervento ha messo in risalto non solo la necessità di essere preparati e informati sulle condizioni mediche in situazioni di alta montagna, ma anche l’efficienza del servizio di emergenza nella gestione di situazioni multiple in rapida successione.
L’importanza della sicurezza in montagna
Le operazioni concluse con successo dei soccorritori evidenziano, ancora una volta, l’importanza della sicurezza nell’escursionismo e nelle attività all’aperto, specialmente quando si tratta di gruppi di minorenni. È cruciale che i partecipanti siano adeguatamente preparati e consapevoli dei rischi legati alle escursioni in montagna, così come della disponibilità di servizi di emergenza in caso di necessità.
Ultimo aggiornamento il 4 Agosto 2024 da Armando Proietti