Un gruppo di 25 boy-scout milanesi ha richiesto l’intervento delle forze del soccorso nel tardo pomeriggio di oggi, a causa di un’improvvisa tempesta che ha colpito il Monte Boletto, una vetta sopra Como. Questi giovani, tra i 14 e i 16 anni, erano accompagnati da tre adulti e si trovavano a circa 1.200 metri di altitudine quando hanno iniziato a manifestare i primi segnali di difficoltà.
La chiamata di soccorso
Era attorno alle 18 quando gli scout hanno contattato i soccorsi: il maltempo si era abbattuto sulla zona creando condizioni sfavorevoli, e uno dei ragazzi, un quattordicenne, ha iniziato a mostrare segni di ipotermia. La situazione ha reso necessario l’arrivo di un’ampia squadra di soccorso, composta da carabinieri, personale del Soccorso Alpino del Triangolo Lariano e della Stazione Lario Occidentale Ceresio. Come parte dell’operazione, sono stati attivati anche l’elisoccorso di Milano e un elicottero dei vigili del fuoco.
L’intervento del soccorso alpino
Il personale di soccorso ha subito organizzato le operazioni per raggiungere il gruppo, tenendo in considerazione le condizioni meteorologiche avverse. Un’unità di soccorso alpino ha raggiunto l’area in difficoltà per prestare assistenza immediata al ragazzo in ipotermia. Mentre il giovane riceveva le cure necessarie, il personale ha anche disposto un piano di evacuazione per il resto del gruppo, garantendo la loro sicurezza.
Trasporto e recupero
Il ragazzo colpito da ipotermia è stato successivamente trasportato con un’eliambulanza all’ospedale Sant’Anna di Como. Intanto, l’elicottero dei vigili del fuoco ha effettuato più voli per riportare a valle gli altri membri del gruppo, assicurando che tutti potessero essere recuperati senza ulteriori complicazioni. Alla fine, tutti gli scout, compreso il ragazzo trasportato per accertamenti, sono stati dichiarati in buone condizioni di salute.
Impatto dell’evento e misure di sicurezza
Questo evento ha messo in evidenza l’importanza delle misure di sicurezza durante le attività all’aperto, specialmente in condizioni meteorologiche mutevoli e sfavorevoli. Gli scout, generalmente addestrati per affrontare situazioni difficili, sono stati fortunati ad avere il supporto tempestivo delle autorità competenti. L’episodio serve da monito per tutte le organizzazioni che operano in zone montane, affinché si adottino sempre le massime precauzioni per garantire la sicurezza dei partecipanti.