Sofferenza mestruale: l'appello degli esperti per combattere l'endometriosi

Sofferenza mestruale: l’appello degli esperti per combattere l’endometriosi

Gli esperti dell’IRCCS di Negrar avvertono che il dolore mestruale non è normale e potrebbe indicare endometriosi, una malattia sottodiagnosticata che colpisce milioni di donne in Italia.
Sofferenza mestruale3A l27appell Sofferenza mestruale3A l27appell
Sofferenza mestruale: l'appello degli esperti per combattere l'endometriosi - Gaeta.it

La questione della sofferenza legata al ciclo mestruale ha ricevuto un nuovo impulso alla luce degli avvertimenti forniti dagli specialisti dell’IRCCS Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar, in occasione della Giornata Mondiale dell’Endometriosi, celebrata il 28 marzo. Gli esperti sottolineano che il dolore mestruale non deve essere considerato come una condizione normale da sopportare, ma piuttosto come un segnale da non ignorare. Infatti, le statistiche rivelano che oltre il 60% delle giovani donne che avvertono dolore durante le mestruazioni potrebbe avere già l’endometriosi, ma non lo sa. La diagnosi tardiva di questa patologia è di grande preoccupazione, giacché la rassegnazione al dolore allunga i tempi di accertamento, rendendo l’intervento e il trattamento più complessi.

Endometriosi: una malattia sconosciuta e sottovalutata

L’endometriosi è una patologia invalidante che colpisce circa tre milioni di donne in Italia e oltre 150 milioni nel mondo. Gli esperti avvertono che il ritardo nella diagnosi può arrivare a essere compreso tra i 7 e i 10 anni. La malattia è caratterizzata dalla crescita anomala di tessuto simil-endometriale – il tessuto che normalmente riveste l’utero – al di fuori della sua sede naturale, causando un forte dolore e altre complicazioni. Durante le mestruazioni, le donne con endometriosi potrebbero sperimentare dolori intensi, simili a un “incendio” che si accende nell’addome, con conseguenze dirette sulla fertilità in circa il 30% dei casi e sull’equilibrio psicologico.

Un’analisi condotta dall’University College di Londra e dall’Università di Birmingham ha evidenziato che, secondo i dati raccolti, il 64% delle giovani che soffrono di dolore pelvico legato al ciclo mestruale ignora la propria condizione di endometriosi. Questa situazione è ulteriormente aggravata dalla tendenza culturale a minimizzare il dolore mestruale, anche quando questo diventa così forte da influenzare le normali attività quotidiane, inclusa l’interruzione della frequenza scolastica per una media di 19 giorni all’anno.

La battaglia contro il tabù del dolore mestruale

Gli specialisti dell’IRCCS di Negrar non si limitano a trattare la malattia, ma portano avanti una vera e propria battaglia culturale, con l’obiettivo di combattere il tabù che circonda la normalità del dolore mestruale. Molte giovani donne si trovano costrette a vivere le mestruazioni come un trauma, a volte non credute nemmeno dalla propria famiglia o non prese sul serio dagli medici. Questa mancanza di consapevolezza porta a una rassegnazione che impedisce molte di chiedere aiuto e di affrontare la causa del loro discomfort.

Con la consapevolezza che il dolore mestruale non è da considerarsi una condizione naturale, i medici promuovono un cambio di mentalità sul tema. Questa educazione è fondamentale, vista la necessità di affrontare il problema con prontezza: più a lungo si ignora l’endometriosi, maggiore sarà la difficoltà a gestirla e le conseguenze negative sulla salute fisica e mentale delle pazienti.

Opzioni terapeutiche per affrontare l’endometriosi

Il trattamento dell’endometriosi può variare a seconda della gravità della malattia. Sebbene la terapia farmacologica possa rappresentare una soluzione efficace nella maggior parte dei casi, ci sono situazioni in cui gli interventi chirurgici diventano inevitabili. Circa il 10-20% delle pazienti hanno necessità di affrontare interventi chirurgici radicali, che, sebbene possano garantire la rimozione del tessuto endometriale anomalo, possono anche comportare effetti collaterali significativi.

Il Negrar Method è una tecnica chirurgica di recente sviluppo che offre alternative più sicure, presentando una minore incidenza di disfunzioni post-operatorie. Questa tecnica consente di garantire un approccio radicale nella gestione della malattia, preservando le fibre nervose in modo che il rischio di complicazioni si riduca drasticamente. Ciò permette alla paziente di recuperare in modo più veloce e di mantenere una qualità della vita migliore dopo l’intervento.

L’impegno dell’IRCCS di Negrar nella ricerca e nella formazione

L’IRCCS di Negrar ha da oltre vent’anni posto un forte focus sulla ricerca e sulla formazione specializzata nel campo dell’endometriosi. L’istituto è riconosciuto a livello nazionale e internazionale come un centro di eccellenza per la cura di questa patologia. Con oltre 1.300 interventi chirurgici annuali e un gran numero di pazienti provenienti anche dall’estero, l’IRCCS svolge un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita delle donne colpite.

Tra gli obiettivi dell’istituto, oltre alla cura, vi è anche sensibilizzare l’opinione pubblica e la comunità medica sui problemi legati all’endometriosi. Questo approccio permetterà di affrontare con maggiore efficacia le necessità delle pazienti e promuovere una migliore comprensione della malattia, contribuendo in questo modo a ridurre i tempi di diagnosi e i problemi ad essa connessi.

Change privacy settings
×