Il caso di martina russo, giovane ferita nel crollo della vela celeste di Scampia avvenuto il 22 luglio 2024, continua a suscitare attenzione e solidarietà a Napoli e oltre. La giovane è ancora ricoverata per un grave trauma cranico e la sua famiglia cerca urgentemente assistenza neurologica in convenzione. Le istituzioni locali e diverse associazioni cercano soluzioni per garantirle cure adeguate dopo quasi un anno dall’incidente che ha causato quattro morti e numerosi feriti.
la situazione clinica di martina russo e le difficoltà nel periodo post-incidenti
Martina russo resta ricoverata all’ospedale Cardarelli di Napoli a causa delle gravi lesioni riportate nel crollo della vela celeste a Scampia. Quel tragico evento del luglio 2024 ha causato la morte di suo marito Roberto Abbruzzo, insieme a Margherita e Patrizia della Ragione, e ferito diverse altre persone. Martina ha subito un trauma cranico molto serio, che necessita di cure e assistenza neurologica specializzata. Il suo percorso di recupero è ancora incerto e complesso.
La famiglia ha provato a trovare assistenza adeguata sia in strutture campane sia fuori regione. Sono stati riscontrati gravi problemi legati alla carenza di posti disponibili in convenzione. I costi delle degenze private sono risultati proibitivi per il nucleo familiare, limitando le possibilità di cure appropriate al di fuori del Cardarelli. Questo ha spinto a lanciare un appello pubblico per convocare risposte da parte della sanità nazionale.
Interventi istituzionali per superare le difficoltà di accesso alle cure
Il sindaco di Napoli, gaetano manfredi, ha preso a cuore la richiesta di aiuto apparentemente senza esito della famiglia russo. In una nota ufficiale ha confermato di essersi attivato per verificare quali strutture sanitarie possano garantire a martina una risposta tempestiva e adeguata. Manfredi ha sottolineato l’impegno della sua amministrazione per trovare un centro specializzato che possa rispondere ai bisogni clinici della giovane.
Questa mobilitazione istituzionale cerca di superare gli ostacoli presenti nell’accesso alle cure, in modo da evitare che martina debba rimanere ulteriormente in terapia intensiva o subisca peggioramenti. Manfredi ha espresso la volontà di trasformare l’appello in un’azione concreta, mettendo in relazione strutture ospedaliere e possibili centri riabilitativi per una degenza in regime di convenzione, abbattendo così i pesanti costi privati.
la mobilitazione dell’associazione “nessuno tocchi ippocrate” e il ruolo del deputato borelli
L’associazione “nessuno tocchi ippocrate”, che si occupa di difesa del diritto alla salute, ha promosso una gara di solidarietà per sostenere martina. Francesco Emilio borelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra e sostenitore dell’iniziativa, ha diffuso un appello nazionale. Ha chiesto a tutti gli enti e strutture sanitarie italiane di farsi avanti per offrire cure neurologiche e riabilitative a martina, garantendo la gratuità attraverso la convenzione.
Borelli ha sottolineato la drammaticità della situazione di martina, che ha perso il marito nel crollo e deve occuparsi anche della figlia piccola di tre anni. Ha evidenziato come la sua condizione rischi di peggiorare senza un’assistenza mirata e continuativa. La campagna punta a portare l’attenzione sul caso e stimolare risposte immediate in un contesto di difficoltà che dura ormai da mesi.
l’impegno di borelli oltre il caso di martina
L’impegno del deputato va oltre il solo caso di martina. Ha promesso di seguire con attenzione la vicenda delle vittime del crollo della vela celeste per impedire che la tragedia svanisca nel tempo e non venga più ricordata né supportata da pubblico e istituzioni. L’appello chiede una presa in carico umana e sanitaria che vada di pari passo con il ricordo e la giustizia per le vittime di quell’evento.
Il perdurare delle difficoltà nella ricerca di cure adeguate per martina russo ribadisce la necessità di un impegno più esteso, in grado di fronteggiare emergenze come quella di Scampia con concretezza. La mobilitazione ha raccolto adesioni che potrebbero tradursi in un sostegno reale nell’immediato futuro.