Sophia Loren, icona indiscussa del cinema mondiale, ha compiuto 90 anni il 20 settembre e continua a dimostrare una vitalità sorprendente. In un’intervista recente con Deadline, l’attrice ha condiviso il suo approccio alla carriera e alla vita, sottolineando la sua determinazione a guardare sempre al futuro. Nel contesto della retrospettiva ‘Sophia Loren: La Diva di Napoli‘, in programma all’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles, dal 7 al 30 novembre, Loren si rivela più combattiva che mai, rifiutando di pensare all’eredità che lascerà, preferendo concentrarsi sul suo prossimo progetto cinematografico.
Il segreto di una carriera longeva
Loren, con un bagaglio quasi settantacinquennale di esperienze nel mondo dello spettacolo, attribuisce il suo successo a un approccio pragmatico: “Non ho mai avuto un piano B”. Questa filosofia, secondo l’attrice, le ha permesso di affrontare le sfide con determinazione e resilienza. In un’epoca in cui molti cercano vie di uscita o alternative, la sua scelta di puntare tutto su un solo piano ha creato in lei una mentalità focalizzata sul superamento degli ostacoli. Non si fermerebbe neppure di fronte a ciò che sembra insormontabile ma continua a trovare la forza di andare avanti e a cercare soluzioni nei momenti difficili.
Loren descrive l’importanza di affrontare le difficoltà respirando profondamente e procedendo, consapevole che non c’è altra scelta se non quella di avanzare. Il suo atteggiamento rappresenta un esempio di come la perseveranza possa portare a successi straordinari, ispirando generazioni di artisti e aspiranti attori a seguire una strada simile nella loro carriera.
Riflessioni su premi e ricordi
Nel corso della sua carriera, Loren ha vissuto momenti indimenticabili, uno dei quali è il suo Oscar del 1962 per il film ‘La Ciociara‘, diretto da Vittorio De Sica. Ricorda di non aver mai pensato di poter vincere un premio di tale prestigio, segno della sua incredulità rispetto all’impatto che ha avuto nel panorama cinematografico.
Inoltre, con grande affetto, rievoca la gioia di quella cerimonia in cui ha consegnato un Oscar a Roberto Benigni per ‘La vita è bella‘. Per Loren, condividere la gioia di una persona amata e ammirata è stato un momento indescrivibile. Questi ricordi non sono solo tappe nella sua carriera, ma riflettono anche un legame profondo con il mondo del cinema e le persone che ne fanno parte. Il suo viaggio cinematografico rimane un faro di luce che continua a brillare, influenzando e guidando non solo i suoi contemporanei ma anche le nuove generazioni di attori.
Loren non si limita a rimanere ancorata ai ricordi; al contrario, si prepara a nuove sfide, riflettendo non soltanto sul passato, ma anche sul futuro del cinema, sul quale ambisce a lasciare un’impronta duratura.
Ultimo aggiornamento il 7 Novembre 2024 da Marco Mintillo