La Riserva Naturale di Monte Mario è al centro di un’importante azione di riqualificazione e sicurezza per contrastare l’occupazione abusiva delle aree verdi. Questa mattina, un sopralluogo ha dato inizio a operazioni coordinate tra diverse istituzioni locali, con l'obiettivo di avviare il processo di sgombero degli insediamenti illegali. L’iniziativa, annunciata dal Campidoglio, coinvolge una rete di enti e servizi che contribuiranno alla bonifica e al ripristino delle condizioni del parco.
Sopralluogo Coordinato tra Enti e Istituzioni
La Partecipazione degli Enti Locali
Questa mattina si è tenuto un sopralluogo nelle aree che circondano il Parco di Monte Mario, con la partecipazione attiva di molteplici soggetti. Hanno preso parte all'incontro i funzionari della segreteria del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, rappresentanti dell'Assessorato all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, e dell'Ente Regionale Roma Natura. All'operazione si sono uniti anche membri della Protezione Civile di Roma Capitale, della Polizia Locale e del Dipartimento Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, affiancati da Ama Roma S.p.A., la società per la gestione dei rifiuti.
L’incontro ha permesso di armonizzare le attività di ciascun ente, garantendo così un approccio sinergico. Il sopralluogo ha avuto un duplice scopo: monitorare le condizioni delle aree protette e pianificare le operazioni necessarie per garantirne la sicurezza e la pulizia. Le istituzioni hanno concordato che l'intervento sarà prevalentemente focalizzato sulla gestione e rimozione degli insediamenti abusivi, al fine di ristabilire un livello adeguato di fruibilità e bellezza degli spazi pubblici.
I Dettagli delle Operazioni di Sgombero
Le operazioni di sgombero degli insediamenti abusivi hanno preso avvio ufficialmente dopo la ricognizione. Si prevede che i lavori inizieranno domani, continuando nel tempismo stabilito dall'amministrazione. Il piano d'azione include anche un'ampia riqualificazione dell'area, coinvolgendo anche terreni che non appartengono a Roma Capitale. Queste azioni sono parte di un programma più ampio già avviato dall'amministrazione comunale, teso a garantire la salvaguardia del patrimonio ambientale.
Nel corso delle settimane precedenti, l'amministrazione ha già provveduto alla piantumazione di circa 200 pini e alla ristrutturazione delle strutture esistenti nel parco, come staccionate e panchine nell'area del Belvedere. Sono anche in fase di attuazione interventi lungo il sentiero della via Francigena, finanziati attraverso fondi Giubilari, per favorire la valorizzazione e la fruibilità del patrimonio naturalistico.
Mappatura e Censimento degli Insediamenti
Tecniche Innovative per la Mappatura
L’attività di oggi è stata preceduta da un'accurata mappatura dell'area, realizzata grazie all'utilizzo di droni. Questa tecnologia ha consentito di ottenere un quadro dettagliato della situazione, evidenziando particolari zone dove si riscontra una maggiore concentrazione di rifiuti. Queste informazioni sono preziose per pianificare con efficacia gli interventi successivi, rendendo possibile anche il monitoraggio costante delle aree colpite.
Il censimento effettuato ha rivelato la presenza di numerosi accampamenti abusivi all'interno del parco. Tra questi, alcuni sono abitati da un numero ridotto di persone, mentre altri risultano abbandonati, ma con una forte presenza di vegetazione e rifiuti. Si segnala anche la presenza di un unico individuo con disabilità, il quale ha rifiutato assistenza dai Servizi Sociali. Questo dato sottolinea la complessità della situazione sociale all'interno della riserva.
Il Piano di Intervento e il Coinvolgimento della Polizia Locale
Il piano progettato per lo sgombero sarà gestito dalla Polizia Locale di Roma Capitale, in collaborazione con Ama S.p.A. La rimozione delle strutture abusive e dei rifiuti sarà effettuata contestualmente, per garantire un’efficace bonifica dell’area. Saranno coinvolti anche altri dipartimenti, come quello delle Politiche Sociali e quello delle Infrastrutture e Lavori Pubblici, per garantire un approccio integrato e multifocale.
È previsto che le operazioni di sgombero e bonifica si estendano per diverse settimane, con l’obiettivo di rimuovere completamente le masserizie e mettere in sicurezza le zone interessate. La gestione dell’emergenza richiederà un monitoraggio costante e l'attuazione di misure efficaci per prevenire il ripetersi di simili fenomeni di abusi territoriali. L’operazione rappresenta un importante passo avanti nella preservazione delle aree verdi della capitale, sostenendo così l’idea di un ambiente urbano più pulito e vivibile.
