Questa mattina, 21 agosto 2024, si è svolto un importante sopralluogo nella Riserva Naturale di Monte Mario, dove si preparano significativi interventi di sgombero e riqualificazione. Alla presenza di rappresentanti del Comune di Roma, sono stati delineati i primi step di un progetto che mira a ripristinare l’area, coinvolgendo diverse istituzioni e operatori locali.
Le istituzioni coinvolte nel progetto di riqualificazione
Presenza di enti locali e regionali
Il sopralluogo ha visto la partecipazione di un ampio contingente, includendo le strutture di staff della Segreteria del Sindaco Roberto Gualtieri, dell’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, e di vari enti. Tra questi, l’Ente Regionale Roma Natura, la Protezione Civile di Roma Capitale e la Polizia Locale. Questi soggetti si sono uniti nella mappatura delle aree da riqualificare e nella pianificazione delle operazioni di sgombero, segno dell’approccio collaborativo tra le istituzioni.
Delineazione delle azioni
Le operazioni di sgombero, in avvio domani, non saranno limitate solo ai terreni di proprietà di Roma Capitale, ma includeranno anche aree limitrofe. Questo approccio multi-agenzia garantisce un intervento coordinato e sistematico, volto a creare un ambiente più pulito e sicuro per i cittadini. Tra le attività già avviate negli ultimi mesi, è previsto il ripristino delle staccionate e delle aree di sosta nel Belvedere, insieme alla piantumazione di circa 200 pini.
Monitoraggio e interventi attuali
Uso di tecnologie innovative
Un elemento fondamentale della fase di preparazione è stato il censimento degli insediamenti abusivi, che ha avuto luogo ieri. La tecnologia è stata sfruttata attraverso l’impiego di droni, che hanno facilitato la mappatura dell’intera zona. Quest’analisi ha rivelato la presenza di vari accampamenti abusivi, con una particolare attenzione alle aree con alta concentrazione di rifiuti.
Analisi degli insediamenti abusivi
Il monitoraggio ha confermato diversi accampamenti all’interno del parco: tre di essi sono abitati da un numero limitato di persone, mentre altri due risultano ormai abbandonati. Un aspetto rilevante emerso dal censimento riguarda un singolo individuo con disabilità che ha rifiutato il supporto dei Servizi Sociali. Tuttavia, non sono state rilevate ulteriori vulnerabilità tra gli abitanti.
Le prossime fasi dell’intervento
Coordinamento tra i vari dipartimenti
Le operazioni di sgombero saranno gestite dalla Polizia Locale di Roma Capitale, in coordinamento con AMA S.p.A, che si occuperà della rimozione delle baracche nonché della bonifica delle aree. Il Dipartimento Ambiente, quello delle Politiche Sociali e le Infrastrutture e Lavori Pubblici saranno anch’essi coinvolti in queste operazioni. L’obiettivo principale è la rimozione totale delle masserizie e una messa in sicurezza delle zone interessate.
Tempistiche e obiettivi futuri
Le operazioni di sgombero e riqualificazione richiederanno alcune settimane di lavoro, con l’intenzione di ripristinare il parco alla sua funzione naturale e ricreativa. Questi interventi sono parte di un progetto complessivo che mira a preservare e valorizzare la bellezza della Riserva Naturale di Monte Mario, così come il benessere dei cittadini.
L’attenzione e l’impegno delle istituzioni si pongono, quindi, come promessa di un futuro in cui il rispetto per l’ambiente e la cura degli spazi pubblici di Roma diventino una priorità condivisa e attuata con serietà.