Nella mattinata odierna è iniziato il sopralluogo dei vigili del fuoco, su richiesta della Procura, al fine di fare luce sull'accaduto riguardante Alex Marangon, giovane barista 25enne di Marcon scomparso il 30 giugno e ritrovato il 2 luglio in un isolotto del fiume Piave alle Grave di Ciano.
Operazioni di ricerca davanti all'Abbazia di Santa Bona di Vidor
Davanti all'Abbazia di Santa Bona di Vidor, nel trevigiano, una squadra composta da una decina di vigili del fuoco del nucleo speleofluviale e tecnici specializzati, supportati da droni provenienti da varie aree della regione, inclusa Treviso e altri compartimenti, ha avviato le operazioni di indagine.
Esame del terrazzamento di pietra e della scarpata sottostante
Con l'utilizzo di lunghe scale e droni, il focus delle ricerche è rivolto al terrazzamento di pietra che chiude il giardino antistante l'abbazia e alla scarpata sottostante, una parete alta 15 metri, ripidissima e ricoperta da una fitta vegetazione che termina nel fiume Piave.
Scopo della ricerca e analisi degli esperti
L'obiettivo principale dell'operazione è individuare eventuali tracce ematiche o altri indizi rilevanti che possano aiutare a ricostruire con precisione la dinamica dell'incidente, al fine di determinare se la caduta di Alex sia avvenuta in modo accidentale o se vi siano elementi che indichino un coinvolgimento di terze persone durante un presunto rito sciamanico sul terrazzamento.
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