Il 31 marzo la polizia municipale dell’Aquila ha effettuato un controllo in risposta alle segnalazioni di benessere animale nella frazione di Roio. L’intervento arriva dopo le denunce di alcune associazioni animaliste riguardo a un allevamento di cavalli in condizioni critiche. Le autorità comunali hanno fornito dettagli sull’accaduto, enfatizzando la gravità della situazione e la necessità di interventi tempestivi.
Risultati del sopralluogo
Durante il sopralluogo condotto dalla polizia municipale, sono emerse situazioni preoccupanti. Gli agenti hanno scoperto cani vagabondi e due carcasse di cavallo. La presenza di animali morti ha sollevato interrogativi sull’adeguatezza delle pratiche di gestione dell’allevamento e dei suoi proprietari. Il Servizio Veterinario della Asl dell’Aquila è stato coinvolto, effettuando accertamenti sanitari per valutare il benessere degli animali presenti e le condizioni igieniche dell’area. Tutte le informazioni raccolte sono state trasmesse all’autorità giudiziaria, tramite un’annotazione di polizia giudiziaria, per eventuali provvedimenti futuri.
Azioni intraprese per la tutela degli animali
Parallelamente alla verifica della polizia, il Settore Ambiente del Comune ha eseguito ulteriori ispezioni. Le condizioni igienico-sanitarie riscontrate hanno portato all’emissione di un’ordinanza destinata al ripristino della salute ambientale nella zona. Questa misura mira a mettere in sicurezza i luoghi e a garantire che situazioni simili non si verifichino in futuro. L’amministrazione comunale ha dichiarato di essere in costante contatto con gli enti preposti per implementare correttamente le normative relative alla tutela degli animali e della salute pubblica.
Le segnalazioni delle associazioni animaliste
Il coordinamento delle Associazioni Volontari Abruzzesi Animali e Ambiente L’Aquila ha lanciato l’allerta presentando evidenze di animali abbandonati e trascurati. Secondo quanto dichiarato, i volontari hanno trovato cavalli e altri animali morti, in condizioni estreme di abbandono, con scheletri lasciati a marcire e preda di cani randagi. La mancanza di microchip e sterilizzazione per questi cani suggerisce una gestione irresponsabile da parte dei proprietari, con gravi implicazioni sulla sicurezza e sul benessere della popolazione animale e umana della zona.
L’intervento della polizia municipale e del Servizio Veterinario ha sottolineato non solo la necessità di monitoraggio continuo, ma anche l’importanza di un approccio interdisciplinare per affrontare le problematiche legate al benessere animale. Le operazioni congiunte possono fornire un quadro più chiaro e contribuire a risolvere le criticità emerse nell’allevamento di Roio.