Lunedì 3 febbraio 2025, la procura di torre annunziata ha svolto un nuovo sopralluogo lungo la funivia che collega castellammare di stabia al monte faito. L’ispezione coinvolgeva, oltre agli inquirenti, il consulente tecnico nominato per le indagini, i vigili del fuoco e la polizia di stato. L’intervento nasce dopo il tragico incidente dello scorso 17 aprile 2024, quando una cabina si è staccata provocando quattro vittime e un ferito.
Alcuni particolari del sopralluogo lungo la linea funiviaria
Durante l’intervento, i tecnici si sono concentrati soprattutto sulla stazione di monte faito, punto cruciale perché è proprio lì che la cabina destinata a castellammare di stabia si era avvicinata prima di invertire la direzione e cadere. Il consulente incaricato ha dedicato particolare attenzione a quella zona, esaminando strutture e meccanismi, nella ricerca di elementi utili a ricostruire esattamente quanto accaduto e le cause del cedimento.
I vigili del fuoco hanno collaborato per verificare la sicurezza degli impianti e per accedere a tutte le aree complesse da raggiungere. Sono state effettuate varie misurazioni e controlli tecnici sul posto, con il supporto anche della polizia scientifica, che ha documentato ogni dettaglio con l’ausilio di dispositivi come i droni.
L’uso della tecnologia nelle indagini
L’adozione dei droni dalla polizia scientifica si conferma una strategia efficace nel ricostruire la dinamica dell’incidente senza alterare il sito. I mezzi volanti hanno ripreso dall’alto le aree ispezionate, permettendo di raccogliere immagini precise e di integrare le osservazioni dirette dei tecnici.
Questi dati audiovisivi facilitano la valutazione complessiva delle condizioni della funivia e della cabina, evidenziando eventuali anomalie strutturali o danni preesistenti. Le riprese servono anche a capire come e dove la cabina abbia perso aderenza, un punto fondamentale per proseguire con l’indagine.
Contesto e aggiornamenti delle indagini
L’incidente del 17 aprile aveva suscitato forte attenzione nella provincia di napoli e nella regione campania. La cabina funiviaria caduta dalla linea rappresenta uno dei casi più gravi legati ai trasporti locali degli ultimi anni. Da subito, la procura ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità e verificare eventuali errori nella manutenzione o gestione dell’impianto.
Le attività investigative prevedono adesso ulteriori accertamenti, verifiche e audizioni. Il nuovo sopralluogo dimostra come la procura non abbia messo da parte la vicenda e prosegua con rigore le operazioni per chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto. Le autorità insistono nel voler completare al più presto una relazione tecnica affidabile e completa, utile anche a garantire la sicurezza degli utenti in futuro.
Sotto osservazione i punti critici della funivia
Nel frattempo, restano sotto osservazione i punti critici della funivia, con l’obiettivo di evitare nuovi incidenti su una tratta fondamentale per la mobilità tra castellammare di stabia e il monte faito.