La società Sorical, da tempo attiva nella fornitura idrica ai comuni calabresi, sta ampliando il suo ruolo anche nel ciclo di depurazione. Questo impegno è emerso durante l’incontro su “Ciclo idrico e sostenibilità: da necessità ad opportunità da non perdere“, organizzato dall’Associazione Idrotecnica italiana. Il direttore generale Giovanni Paolo Marati, insieme all’amministratore unico Cataldo Calabretta, ha evidenziato come queste iniziative siano fondamentali per promuovere l’ecosistema marino e incentivare il turismo, evidenziando l’importanza del lavoro collaborativo con le istituzioni regionali.
I problemi del sistema di depurazione in Calabria
Marati ha aperto un’importante discussione sulla situazione attuale della depurazione in Calabria, sottolineando che molti comuni sono attualmente in infrazione rispetto alle normative comunitarie. “C’è un commissario unico che deve occuparsi della depurazione”, ha dichiarato, riferendosi alla figura istituita per monitorare e superare queste problematiche attraverso interventi significativi. La questione coinvolge circa 200 comuni, evidenziando un bisogno che potrebbe essere urgente.
Il piano di investimenti, annunciato, prevede una consistenza di circa 140 milioni di euro. Queste risorse, derivanti sia dai fondi FSC che dal PNRR, si aggiungono ai finanziamenti già disponibili per la gestione sanitaria e ambientale. Marati ha sottolineato che, mentre il programma è ampio, potrebbe necessitare di ulteriori aggiornamenti nel tempo, definendo gli interventi come strategici per il medio e lungo periodo, adattandoli in base all’analisi territoriale.
L’urgenza di interventi sulle reti idriche
Un’altra questione cruciale riguarda la vetustà delle infrastrutture idriche. Marati ha portato l’attenzione su città come Catanzaro e Cosenza, dove le reti presentano significativi problemi strutturali. La ristrutturazione di questi impianti è una priorità, poiché molti schemi idrici sono obsoleti e risalgono al periodo della Cassa per il Mezzogiorno.
Per affrontare questa situazione, la regione ha programmato investimenti immediati di 51 milioni di euro. Questi fondi serviranno per il rinnovamento degli impianti di adduzione e di sollevamento, oltre alla sostituzione delle condotte più problematiche. È evidente che questo rappresenta solo l’inizio, con un orizzonte temporale di 2-3 anni per completare gli interventi.
La sostenibilità delle infrastrutture e il rapporto con i cittadini
Calabretta ha posto l’accento sull’importanza di adeguare le infrastrutture idriche alle richieste nazionali e dell’Unione Europea. Il focus è sulla resilienza e sull’ottimizzazione delle risorse idriche, affinché i cittadini possano utilizzare l’acqua in modo più consapevole e senza sprechi. La siccità ha aggravato i problemi attuali, costringendo Sorical a gestire le perdite nelle reti comunali.
L’adozione di innovazioni tecnologiche sarà fondamentale in questo percorso. L’obiettivo è di migliorare il dialogo con i cittadini, non solo richiedendo il pagamento delle bollette, ma promuovendo una maggiore consapevolezza sull’importanza di una gestione sostenibile della risorsa idrica. In questo modo, si mira a stabilire un rapporto diretto e trasparente, incoraggiando tutti a riflettere sull’uso responsabile dell’acqua nel quotidiano.