Sospensione di Licenza per Due Locali a Milano a Causa di Violenze e Disturbi

Sospensione di Licenza per Due Locali a Milano a Causa di Violenze e Disturbi

Milano sospende le licenze dei locali “The Circle” e “Las Canastas” per violenza e disturbi, in un’azione mirata a garantire sicurezza pubblica e benessere dei residenti.
Sospensione di Licenza per Due Sospensione di Licenza per Due
Sospensione di Licenza per Due Locali a Milano a Causa di Violenze e Disturbi - Gaeta.it

Il capoluogo meneghino si trova al centro di un’importante operazione di sicurezza pubblica che ha portato alla sospensione della licenza di due locali noti, “The Circle” e “Las Canastas“. L’azione, decisa dal questore di Milano Bruno Megale, è il risultato di un monitoraggio attento da parte delle autorità locali, che hanno rilevato una serie di incidenti violenti e ripetuti disturbi alla quiete pubblica. Questi eventi hanno sollevato preoccupazione non solo per la sicurezza dei clienti, ma anche per il benessere dei residenti nelle immediate vicinanze dei suddetti esercizi commerciali.

Le ragioni della sospensione del locale “The Circle”

La sospensione della licenza del locale “The Circle“, situato in via Stendhal, è stata notificata agli operatori del locale dagli agenti del commissariato Porta Genova. Queste misure sono scattate a seguito di due gravi episodi di rissa avvenuti nel mese di maggio. In particolare, si sottolinea un’incidente in cui un operatore della sicurezza è stato aggredito, riportando ferite significative. Le forze dell’ordine avevano già precedentemente effettuato interventi in questo locale per gestire situazioni di violenza e aggressione, tra cui un caso di gennaio in cui un agente era stato ferito mentre cercava di calmare una lite tra giovani presenti nel locale.

La decisione del questore mira a garantire un ambiente più sicuro per i cittadini e i visitatori, affrontando in modo netto le problematiche legate al crimine e alla violenza nei locali. La sospensione di licenza per quindici giorni rappresenta un primo passo verso un controllo più severo di situazioni che, se trascurate, possono degenerare e mettere in pericolo la salute pubblica.

La situazione al locale “Las Canastas”

Similmente a “The Circle“, anche il locale “Las Canastas“, sito in via Padova, è stato oggetto di attenzione da parte delle autorità. Qui, la sospensione della licenza è stata notificata alla proprietaria dopo una serie di interventi delle forze dell’ordine. Dall’agosto 2024, i militari hanno risposto a diversi episodi di violenza perpetrati da avventori notoriamente pregiudicati e in stato di ebbrezza. Ad esempio, nel mese di gennaio, le forze dell’ordine hanno condotto operazioni di identificazione che hanno portato a identificare 19 persone, tra le quali quattro risultavano senza regolare contratto di lavoro, e cinque di esse dormivano all’interno del locale.

Ulteriori operazioni hanno portato anche al rinvenimento di 26 grammi di marijuana. La presenza di sostanze stupefacenti e la continua interazione con soggetti già noti alle forze dell’ordine hanno contribuito a una crescente inquietudine tra i residenti della zona, che hanno presentato ripetute segnalazioni per disturbo della quiete e condizioni di degrado urbano.

Reazioni della comunità e prospettive future

Queste misure di sicurezza intraprese dal questore non solo hanno lo scopo di tutelare la popolazione ma dimostrano anche la volontà delle autorità di ascoltare e rispondere alle lamentele dei cittadini. Le segnalazioni riguardanti rumori molesti e la percezione di insicurezza sono segnali del legame stretto tra la vita notturna e il benessere dei cittadini.

L’atteggiamento proattivo delle forze dell’ordine rispetto a questi locali funge da deterrente per future violazioni e potrebbero anche portare a cambiamenti positivi nel modo in cui vengono gestiti gli spazi pubblici e i locali notturni a Milano. Con l’obiettivo di garantire una città più sicura e vivibile, continueranno gli controlli e le indagini per affrontare in modo diretto questi problemi che coinvolgono non solo i clienti, ma anche la comunità nel suo insieme.

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