Sospensione di un bar a Padova: chiuso per 45 giorni per spaccio e frequentazione pericolosa

Sospensione di un bar a Padova: chiuso per 45 giorni per spaccio e frequentazione pericolosa

La questura di Padova sospende per 45 giorni un bar in via Buonarroti a causa di spaccio di droga e presenza di individui con precedenti penali, dopo segnalazioni dei residenti.
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Sospensione di un bar a Padova: chiuso per 45 giorni per spaccio e frequentazione pericolosa - Gaeta.it

A Padova, la questura ha deciso di sospendere per 45 giorni l’attività di un bar situato in via Buonarroti, a causa di seri problemi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla presenza di individui con precedenti penali. Questa misura scaturisce da numerose segnalazioni da parte dei residenti, preoccupati per l’afflusso di avventori sospetti all’interno del locale. Le forze dell’ordine avevano già avviato attenti controlli prima dell’intervento decisivo, rivelando una situazione preoccupante.

Il deterioramento della situazione nel bar di via Buonarroti

Il bar in questione era già sotto osservazione a seguito delle denunce relative alla frequentazione di persone con un passato criminale. Le segnalazioni da parte dei cittadini avevano messo in luce una costante presenza di individui noti per il loro coinvolgimento in attività illecite, tra cui lo spaccio di droghe. Le preoccupazioni dei residenti si sono intensificate, culminando in un’operazione della squadra Mobile della polizia. Il 20 febbraio, gli agenti sono intervenuti poco prima di mezzanotte, per contenere una situazione che stava degenerando: due fratelli di origini magrebine, di 27 e 19 anni, avevano assunto alcool e stavano disturbando il vicinato alzando la voce.

Questi due giovani, già noti alla polizia per precedenti legati alla droga, hanno dato prova di un comportamento aggressivo. In questo frangente, gli agenti hanno attuato un provvedimento di Dacur nei confronti di uno dei due, che gli vieta di accedere o sostare nei pressi di pubblici esercizi e locali di intrattenimento per un periodo di tre anni. Questo intervento, tuttavia, non è una novità per il giovane, il quale era già stato indagato a febbraio per gravi fatti di violenza, inclusa l’aggressione a tre albanesi che si erano rifiutati di acquistare cocaina.

Indagini supplementari: un bar sotto esame della guardia di Finanza

Il bar di via Buonarroti non è solo al centro di problematiche legate alla sicurezza pubblica ma è anche oggetto di indagini da parte della guardia di Finanza. Le autorità stanno esplorando una potenziale attività di spaccio di sostanze stupefacenti che si starebbe svolgendo all’interno del locale. Questa situazione ha alimentato il malcontento della comunità e ha portato a un’azione più concreta da parte delle forze dell’ordine.

Le indagini mettono in luce un quadro preoccupante che coinvolge non solo il bar, ma anche le persone che vi si radunano, il che ha indotto gli agenti a prendere decisioni drastiche. L’obiettivo è chiaro: restituire sicurezza e tranquillità ai residenti, garantendo che spazi pubblici come i locali di intrattenimento non diventino centri di attività illecite.

Questa operazione rappresenta un’importante azione contro il degrado urbano e la criminalità che si infiltra in contesti di aggregazione sociale. La sospensione del locale è solo un passo all’interno di un approccio più ampio volto a proteggere i cittadini padovani da fenomeni delinquenziali. Le indagini continuano e si attendono ulteriori sviluppi riguardo alla situazione complessiva della sicurezza in città.

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