Sostenibilità e Qualità: Il Convegno su "Made Green in Italy" Svela Nuove Opportunità per il Settore Olearia

Sostenibilità e Qualità: Il Convegno su “Made Green in Italy” Svela Nuove Opportunità per il Settore Olearia

Il convegno “L’importanza della certificazione Made Green in Italy” ha esplorato il ruolo cruciale della certificazione MGI nel migliorare la competitività e la sostenibilità dei prodotti agroalimentari italiani, specialmente l’olio d’oliva.
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Sostenibilità e Qualità: Il Convegno su "Made Green in Italy" Svela Nuove Opportunità per il Settore Olearia - Gaeta.it

Oggi, 26 Marzo 2025, nella sala stampa della Camera dei Deputati a Roma, si è svolto un convegno intitolato “L’importanza della certificazione Made Green in Italy”. Questo evento ha riunito esperti del settore oleario e accademici delle principali università italiane, creando un’opportunità unica per approfondire il tema della certificazione MGI e il suo impatto sulla competitività dei prodotti agroalimentari, in particolare l’olio extra vergine di oliva. L’incontro ha assunto una particolare rilevanza alla luce delle attuali sfide geopolitiche e commerciali, evidenziando come la MGI possa favorire l’attrattività internazionale dei prodotti italiani, specialmente in contesti caratterizzati da dazi e barriere commerciali.

Emergenza della Certificazione MGI nel Settore Agroalimentare

Sostenuto dall’imprenditrice Alessia Zucchi, nota per aver ottenuto la prima certificazione MGI nel settore agroalimentare, il convegno ha messo in risalto come questa certificazione possa elevare il profilo delle aziende del settore olearo. Durante la mattinata, si è discusso delle modalità con cui la certificazione MGI rappresenta non solo uno strumento di miglioramento della competitività, ma anche un mezzo per informare correttamente i consumatori riguardo alla qualità e provenienza dei prodotti agroalimentari. L’olio d’oliva italiano, simbolo della dieta mediterranea, è considerato un prodotto di riferimento che incarna i valori del Made in Italy. Con un’adeguata valorizzazione attraverso la certificazione, è possibile affermare con maggiore forza la qualità di questo prodotto tanto in Europa quanto nel resto del mondo.

Le discussioni sono state aperte dal senatore Gilberto Pichetto Fratin, attuale Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e da Raffaele Nevi, membro della Commissione Agricoltura della Camera. La mattinata ha visto alternarsi diversi relatori, tra cui docenti universitari e rappresentanti di enti certificatori e organizzazioni del settore, che hanno condiviso esperienze e ricerche sui benefici della certificazione MGI.

Approfondimenti sul Processo di Certificazione

Carlo Zaghi, Direttore Generale per le Valutazioni Ambientali del Ministero dell’Ambiente, ha presentato “Made Green in Italy” come uno schema nazionale volontario volto a misurare e comunicare l’impronta ambientale dei prodotti. Questo approccio si basa sulla metodologia europea PEF, che analizza l’impatto ambientale di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita. La possibilità di ottenere la certificazione non solo rappresenta un vantaggio competitivo, ma implica anche l’impegno delle aziende a favorire pratiche sostenibili nella loro produzione.

Fabio Iraldo ha approfondito l’importanza della certificazione per le aziende, evidenziando come essa garantisca trasparenza e sicurezza al consumatore. In un contesto in cui i consumatori sono sempre più attenti alle questioni ambientali, la certificazione MGI si propone di promuovere una maggiore consapevolezza riguardo i prodotti scelti. Programmi di sostenibilità e valutazione d’impatto ambientale diventano quindi elementi essenziali per ogni azienda che ambisca a migliorare la propria reputazione nel mercato.

Vantaggi e Sfide per le Piccole e Medie Imprese

Nel suo intervento, Bruno Notarnicola ha parlato dell’impatto dell’impronta ambientale, sostenendo che la certificazione MGI non debba essere vista come un onere per le piccole imprese, ma piuttosto come un mezzo per conferire competitività. Le PMI rappresentano una parte fondamentale dell’economia nazionale e, se adeguatamente supportate nell’adozione della certificazione, possono contribuire significativamente al miglioramento degli standard ambientali.

Notarnicola ha anche sottolineato l’importanza di basarsi su dati affidabili per misurare l’impronta ambientale, che devono tenere conto delle singole caratteristiche produttive e territoriali. La collaborazione con le università risulta fondamentale per garantire che i dati utilizzati siano accurati e rilevanti per il contesto italiano.

Ettore Capri ha richiamato l’attenzione sull’esportabilità della certificazione nel settore agroalimentare e sul potenziale innovativo di MGI, suggerendo che potrebbero emergere nuove norme specifiche per certi prodotti, come il vino. In questo modo, il rafforzamento del protocollo MGI potrebbe spingere le imprese a migliorare la tracciabilità dei prodotti, fondamentale per la fiducia dei consumatori.

La Comunicazione e il Futuro della Certificazione MGI

Carlo Alberto Pratesi ha evidenziato come marchi e certificazioni come MGI offrano un supporto significativo per la comunicazione ambientale delle aziende. Una corretta strategia di marketing, accompagnata da messaggi coerenti e distintivi, può attirare l’attenzione dei consumatori verso i prodotti Made in Italy certificati. L’allineamento tra la comunicazione ambientale e il target di riferimento è cruciale per ottenere risultati tangibili.

Maria Chiara Ferrarese ha ribadito che la certificazione volontaria funge da strumento di supporto per la crescita aziendale e rappresenta una garanzia per i consumatori. Scelte di qualità che rispettano le normative in materia di Green Claim sono essenziali per le aziende che vogliono capitalizzare sui valori della sostenibilità.

Andrea Marino ha concluso dettagliando il percorso intrapreso da Federolio verso la certificazione MGI e i progetti futuri nel campo della sostenibilità. Ha evidenziato la necessità di definire modelli chiari e misurabili, sottolineando che molte aziende affrontano difficoltà nella comunicazione dei propri sforzi green.

Al termine dell’evento, Alessia Zucchi ha sottolineato l’importanza della certificazione MGI per il settore oleario, riaffermando il suo impegno nel promuovere pratiche sostenibili e di responsabilità sociale. La sua azienda è stata pioniera nel raggiungimento di questa certificazione, contribuendo attivamente al dialogo sulla sostenibilità e sulla qualità dei prodotti alimentari italiani.

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