Sostenibilità e sviluppo sul Monte Cimone: il piano della Regione Emilia-Romagna

Sostenibilità e sviluppo sul Monte Cimone: il piano della Regione Emilia-Romagna

Il Monte Cimone affronta sfide climatiche significative. La Regione Emilia-Romagna promuove un piano strategico per la crescita sostenibile, migliorando infrastrutture e servizi turistici attraverso investimenti e collaborazione tra attori locali.
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Sostenibilità e sviluppo sul Monte Cimone: il piano della Regione Emilia-Romagna - Gaeta.it

Il Monte Cimone, suggestivo luogo di attrazione turistica, sta affrontando sfide gravi a causa dei cambiamenti climatici. Il presidente dell’Emilia-Romagna, Michele De Pascale, insieme agli assessori Roberta Frisoni e Davide Baruffi, ha illustrato un piano strategico per promuovere il territorio come centro di crescita sostenibile. L’incontro ha riunito attori chiave, dalle istituzioni agli operatori economici, per avviare un dialogo necessario per il futuro della montagna emiliana.

La sfida del cambiamento climatico e la risposta della regione

Il cambiamento climatico ha messo in ginocchio l’Appennino Modenese, creando una situazione quindi critica. Il presidente De Pascale ha messo in evidenza come il Monte Cimone e i suoi dintorni stiano affrontando l’erosione e altre problematiche legate al dissesto idrogeologico. Secondo il presidente, è essenziale pigliare provvedimenti rapidi e incisivi per aumentare la sicurezza del territorio. Questo richiede investimenti nelle infrastrutture, nella prevenzione e nella difesa, per ridurre il rischio di frane e smottamenti.

De Pascale ha sottolineato l’importanza non solo di proteggere l’ambiente, ma anche di valorizzare l’area per attrarre visitatori. I rappresentanti regionali hanno espresso preoccupazione per la continua erosione delle risorse naturali e la necessità di un approccio che possa garantire lo sviluppo durevole del territorio. Ascoltare le esigenze di tutti gli attori coinvolti è la chiave per affrontare in modo efficace questa sfida responsabile.

Sviluppo delle infrastrutture e sostegno al turismo

La Regione Emilia-Romagna si impegna a rendere il Monte Cimone un centro attrattivo per i turisti e per chi vive e lavora nella zona. Il presidente ha dichiarato che il piano prevede azioni concrete per migliorare la qualità dei servizi e il sostegno diretto alle imprese locali, in particolare quelle del settore turistico. L’intento è di incentivare e potenziare l’offerta turistica, direttamente collegata alla vivibilità della comunità locale.

Dal 2000 al 2024, oltre 11,2 milioni di euro sono stati destinati, attraverso i programmi annuali della legge regionale, per sostenere investimenti da parte sia del settore pubblico che di quello privato nelle stazioni sciistiche. Queste risorse mirano a migliorare le strutture esistenti e a favorire la crescita di nuovi progetti sostenibili.

Nel 2023, la Regione ha approvato un finanziamento di oltre 6 milioni di euro, con parte dei fondi provenienti dal Fondo unico nazionale turismo, per un totale di 12,7 milioni per investimenti pubblici nel settore. Otto interventi sono stati avviati per migliorare funivie e seggiovie, ristrutturare impianti esistenti e potenziare i servizi di innevamento. Queste azioni sono fondamentali per garantire una stagione sciistica competitiva e attrattiva.

Promozione del dialogo tra istituzioni e operatori

Michele De Pascale ha fatto appello alla collaborazione tra tutti i soggetti interessati, affermando che il buon lavoro è al centro della riuscita del piano. L’incontro con associazioni, operatori e istituzioni è solo il primo di una serie di eventi mirati a promuovere un dialogo costante. Creare un ponte tra le esigenze degli operatori e le strategie regionali è ritenuto fondamentale per l’efficacia del piano.

L’intento è di ascoltare le richieste e le necessità del settore turistico, arricchendo il dialogo e lavorando insieme a una strategia condivisa. La speranza da parte della Regione è di creare un ambiente stimolante per tutti, dove risorse e opportunità si possano concretizzare.

Il futuro del Monte Cimone e dell’Appennino Modenese passa attraverso la sostenibilità e la sinergia tra pubblico e privato, uniti dalla stessa visione di un territorio che possa prosperare e attrarre visitatori, rispetto agli inevitabili cambiamenti in corso a livello climatico.

Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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