Sostenibilità e tradizione: la famiglia Carbone rivoluziona la ristorazione con la carne

Sostenibilità e tradizione: la famiglia Carbone rivoluziona la ristorazione con la carne

I fratelli Carbone, con il loro ristorante “Carbonè Meat House”, promuovono una ristorazione sostenibile attraverso l’uso di carne selezionata e ingredienti a chilometro zero, unendo tradizione e innovazione.
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Sostenibilità e tradizione: la famiglia Carbone rivoluziona la ristorazione con la carne - Gaeta.it

La questione della sostenibilità si fa sempre più centrale anche nel settore della ristorazione, e i fratelli Mario e Pietro Carbone sono decisi a giocarsi la propria partita. Con un passato familiare che affonda le radici nella macelleria, fondata dal padre nel 1970 a Palma Campania, i Carbone continuano a portare avanti un’eredità che si basa sull’uso di carne selezionata, valorizzando così il legame con il territorio.

La scelta della carne: la manzetta beneventana come simbolo

I fratelli Carbone si sono specializzati nella preparazione di piatti a base di ‘manzetta beneventana’, un tipo di carne pregiata proveniente dai pascoli sanniti e irpini. “Selezioniamo l’animale intero, allevato senza mangimi e additivi,” spiegano. Si assicurano così di utilizzare ogni parte del bovino, sposando un’idea di sostenibilità realmente praticabile, dove ogni elemento viene valorizzato.

Questo approccio consente loro di garantire che la carne servita nei piatti rispetti i più alti standard di qualità. Gli animali sono ben curati e vivono in stabulazione libera, oltre a essere portati al pascolo nei bei mesi estivi. “I nostri fornitori sono scelti con attenzione, per assicurare benessere animale e impatto ambientale ridotto,” affermano con determinazione.

Un ristorante che si basa su chiocciole zero chilometri

La carne non è l’unico elemento distintivo del menù del “Carbonè Meat House”. I fratelli Carbone sono altrettanto attenti alla provenienza delle verdure e delle patate utilizzate nei loro piatti. Tutti gli ingredienti sono a chilometro zero e provengono dalla ricca Campania. Questo legame stretto con il territorio non si limita solo alla scelta degli ingredienti, ma segna anche l’approccio della famiglia alla ristorazione, che si auto-definisce come una vera e propria avventura imprenditoriale.

La loro passione per questo settore ha dato vita a una struttura che accoglie circa novanta ospiti, sostenuta da un team di otto dipendenti. Gina Memmola, moglie di Mario, è la figura centrale nell’accoglienza dei clienti, mentre la sorella Giuseppina, sposa di Pietro, si sta preparando ad unirsi all’attività di famiglia. L’aspetto umano è fortemente presente, rendendo il ristorante un luogo dove le tradizioni familiari si mescolano con l’amore per il cibo di qualità.

Piatti stellari e tecniche di cottura che stupiscono

Il menù del “Carbonè Meat House” è una celebrazione della carne in tutte le sue forme. Tra i piatti proposti ci sono selezioni di salumi e formaggi, preparati con grande cura, accanto a tradizionali primi come le candele di Gragnano alla genovese. “Proponiamo anche la Vacca Galiziana per accontentare tutti i palati,” racconta Mario, responsabile della griglia.

Alcuni dei piatti più apprezzati includono il brasato di vitello al Barolo con crema di patate al tartufo e fonduta di Parmigiano Reggiano, e la tartare Carbonè, a base di manzetta piemontese. Ogni preparazione è eseguita con tecniche che esaltano i sapori, e in questo modo scelta si cerca di educare anche i clienti al consumo domestico di carne di qualità.

Nel ristorante non mancano dolci della tradizione, come babà e cheesecake, mentre la carta dei vini, con circa 450 etichette, è pensata per esaltare i piatti con un’accurata selezione di rossi e proposte naturali. Ogni visita a “Carbonè Meat House” non è solo un pasto, ma un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, dove la qualità regna sovrana.

Metodi di cottura e impegno per una ristorazione consapevole

Nel “Carbonè Meat House”, i Carbone utilizzano metodi di cottura che rispettano e valorizzano i sapori naturali della carne. La trasparenza è cruciale, e il banco della carne è ben visibile, permettendo così di valutare direttamente la qualità del prodotto. La cura nella preparazione dei piatti è frutto di un’attenzione ai dettagli che li alletta nel campo gastronomico.

Il lavoro in sala, svolto da Raffaella D’Ambrosio e Alfredo Falciano, contribuisce a creare un ambiente accogliente. Tutto il personale è formato con l’obiettivo di far vivere ai clienti un’esperienza gastronomica completa. In cucina, gli chef Luigi Guarna e Michele Langella sono impegnati a produrre piatti che non figurano mai casualmente nel menù ma sono frutto di pensiero e cura.

Il ristorante rappresenta così un connubio perfetto di tradizione, sostenibilità e innovazione, portando avanti una filosofia che valorizza tanto il prodotto quanto l’esperienza culinaria, in un settore che continua ad evolversi.

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