Sovranità degli Stati e responsabilità internazionale

Sovranità degli Stati e responsabilità internazionale

Sovranita degli Stati e respon Sovranita degli Stati e respon
Sovranità degli Stati e responsabilità internazionale - Gaeta.it

In base all’ordinanza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite, l’Italia non può chiamare in causa la Repubblica Popolare Cinese per eventuali danni legati alla diffusione del Covid-19. La Cassazione ha sottolineato che le azioni della Cina durante i primi stadi della pandemia rientrano nella categoria di ‘attività iure imperii’, atti di sovranità non giudicabili da un altro Stato. Sempre secondo l’ordinanza, le regole internazionali sull’immunità riflettono l’uguaglianza sovrana tra gli Stati, impedendo di fatto alla giustizia italiana di perseguire la Cina per tali fatti.

Limiti della giurisdizione e immunità sovrana

La Cassazione ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice italiano rispetto alla richiesta di risarcimento contro la Cina, in virtù del principio ‘par in parem non habet iurisdictionem’, che sancisce l’immunità degli Stati sovrani davanti ai tribunali stranieri. Le condotte che potrebbero coinvolgere la responsabilità della Cina non rientrano neanche nella commissione di crimini internazionali, come indicato nello Statuto della Corte penale internazionale. Questo solleva questioni cruciali sul bilanciamento tra immunità sovrana degli Stati e la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini, evidenziando le sfide legate alla ricerca della giustizia in contesti sovrani.

Ultimo aggiornamento il 12 Giugno 2024 da Donatella Ercolano

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