Spaccio di cocaina e hashish in centro a Settimo Torinese: arrestato con ovuli e bilancino nel garage

Spaccio di cocaina e hashish in centro a Settimo Torinese: arrestato con ovuli e bilancino nel garage

A Settimo Torinese un uomo è stato arrestato dai carabinieri per possesso di cocaina, hashish e materiale da spaccio nascosto in un garage; cresce la preoccupazione dei cittadini sulla microcriminalità.
Spaccio Di Cocaina E Hashish I Spaccio Di Cocaina E Hashish I
A Settimo Torinese un uomo è stato arrestato dai carabinieri con cocaina, hashish e materiale per lo spaccio nascosto in un garage, evidenziando un problema di microcriminalità e spaccio di droghe leggere e pesanti nel centro città. - Gaeta.it

Nel centro di Settimo Torinese è stato fermato un uomo trovato in possesso di cocaina, hashish e materiale per lo spaccio nascosto in un garage. I carabinieri hanno sequestrato panetti di droga e strumenti usati per il confezionamento. L’arresto ha fatto emergere la presenza di sostanze pesanti nel tessuto urbano, mentre l’attenzione sulla microcriminalità nella città resta alta.

Il fermo e la scoperta delle sostanze illecite in auto e garage

Durante un controllo nei pressi del centro di Settimo Torinese, i carabinieri hanno fermato un uomo che aveva con sé hashish e cocaina. Nella sua auto sono stati trovati sette grammi di hashish e un involucro termosaldato contenente cocaina. Da qui sono partite le indagini che hanno portato a perquisire anche la sua abitazione, senza però trovare sostanze illegali.

Rinvenimenti nel garage

I militari, però, hanno notato una bolletta della luce intestata a lui per un garage situato in un’altra zona della città. Questo ha spinto gli agenti a ispezionare anche quell’autorimessa. All’interno del garage, nascosti in pneumatici invernali, sono stati rinvenuti un bilancino sporco di droga, diversi ovuli e buste di plastica utilizzate per il confezionamento della sostanza.

La scoperta è stata rilevante perché ha portato alla luce un’attività di spaccio più organizzata, con attrezzi e sostanze impacchettate in modo professionale. Questi elementi dimostrano come l’uomo gestisse un giro di droga che non si limitava al semplice dettaglio, ma con una certa regolarità.

L’arresto e l’udienza di convalida a Ivrea: il cedimento dell’uomo

Il 26 aprile si è svolta a Ivrea l’udienza di convalida dell’arresto. L’uomo, noto alle forze dell’ordine per precedenti simili, ha ammesso di spacciare per motivi economici. “Spaccio per motivi economici”, ha dichiarato. Nonostante l’ammissione, è stato rilasciato con l’obbligo di firma come misura cautelare.

Il provvedimento ha destato reazioni tra i cittadini di Settimo Torinese, i quali già da tempo avevano segnalato episodi di disagio legati alla microcriminalità in centro. Il senso di insicurezza percepito nel quartiere si scontra con le decisioni delle autorità, spesso criticate per la gestione delle problematiche legate alla criminalità.

L’uomo, dopo la scarcerazione, dovrà presentarsi regolarmente alle autorità, ma resta alta la preoccupazione che possa riprendere le sue attività o che qualcun altro occupi il suo posto nel mercato illecito.

Spaccio di droghe leggere e pesanti: un fenomeno diffuso e preoccupante

L’episodio non riguarda solo il possesso di sostanze leggere come l’hashish, ma anche di droghe pesanti come la cocaina. Quest’ultima può provocare effetti gravi sulla salute, con disturbi psichici e fisici importanti: ansia, paranoia, problemi cardiaci e riproduttivi, senza contare la forte dipendenza e il rischio di overdose.

Nel fine settimana precedente al fermo, i carabinieri avevano già bloccato sette giovani all’interno del centro cittadino. Questi erano stati sorpresi a consumare sia droghe leggere sia sostanze più pesanti. Per loro sono scattate azioni amministrative e nel corso degli stessi controlli sono state ritirate due patenti, una per guida sotto effetto di stupefacenti e l’altra per guida in stato di ebbrezza.

Un quadro complesso di consumo e controllo

Le operazioni mostrano un quadro di consumo e spaccio variegato, che coinvolge differenti fasce di età e spinge le forze dell’ordine a intensificare i controlli soprattutto nelle zone centrali.

La percezione della sicurezza e il dibattito sulla criminalità a Settimo Torinese

Tra i residenti di Settimo Torinese il tema della sicurezza rimane una questione aperta. Molti lamentano una crescente insicurezza e accusano l’amministrazione comunale di non aver affrontato in modo adeguato il problema. Secondo il sindaco Elena Piastra, invece, si tratterebbe di una percezione eccessiva, slegata dai numeri reali.

Il dibattito si inserisce in un contesto più ampio: a livello nazionale gli omicidi hanno registrato un calo negli ultimi trent’anni, secondo il Rapporto EURES. Ma i dati sullo spaccio di droga segnalano situazioni più stabili o in leggera crescita in alcune aree, insieme a un aumento della microcriminalità dopo la pandemia.

Settimo Torinese rientra in questa dinamica, con fluttuazioni negli episodi di illegalità a seconda delle zone e dei momenti storici. I residenti e le forze dell’ordine si trovano a confrontarsi con un fenomeno complesso, dove il controllo del territorio resta fondamentale per ridurre i casi di spaccio e consumo.

Change privacy settings
×