Sparatoria sul lungomare di Napoli: padre spara in mezzo alla folla, due feriti

Sparatoria sul lungomare di Napoli: padre spara in mezzo alla folla, due feriti

Sparatoria a Rotonda Diaz, Napoli: un uomo in semilibertà apre il fuoco durante una lite, ferendo due giostrai e generando panico tra turisti e famiglie. Arrestato dai carabinieri.
Sparatoria sul lungomare di Na 1 Sparatoria sul lungomare di Na 1
Sparatoria sul lungomare di Napoli: padre spara in mezzo alla folla, due feriti - Gaeta.it

Una discussione apparentemente innocua è rapidamente mutata in una situazione di emergenza nel cuore di Napoli, precisamente a Rotonda Diaz sul lungomare, noto per la sua affluenza di turisti e famiglie. La sparatoria, avvenuta nel pomeriggio di domenica, ha scosso la città, evidenziando un problema di sicurezza in un’area solitamente frequentata.

L’incidente e i protagonisti

L’evento si è svolto all’interno di un contesto di intrattenimento e relax, quando Angelo Bottino, un uomo di 34 anni attualmente in semilibertà per reati precedenti, ha estratto una pistola e iniziato a sparare. La lite è avvenuta con due giostrai, Vincenzo Rapuano e Vincenzo Papa, che, a seguito di un alterco, sono stati colpiti. Bottino, che si trovava con i suoi quattro figli minorenni al momento della sparatoria, ha scatenato il caos tra le famiglie e i turisti presenti, causando un fuggi-fuggi generato dal panico.

Le vittime, Rapuano e Papa, sono state colpite, ma fortunatamente le loro condizioni di salute non destano preoccupazioni. Uno di loro ha riportato un colpo all’addome, mentre l’altro è stato ferito a un avambraccio. Secondo le informazioni diffuse successivamente, i due uomini dovrebbero riuscire a riprendersi nel giro di pochi giorni.

La fuga e l’arresto del pistolerò

Dopo aver commesso il fatto, Bottino ha tentato di scappare. Ignorando l’alt dei carabinieri motociclisti presenti sul posto, ha cercato di dileguarsi. Tuttavia, la sua fuga è stata di breve durata e il soggetto è stato bloccato e arrestato. Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato un’indagine per chiarire i dettagli della sparatoria e gli eventuali ulteriori elementi di rischio associati all’incidente.

Le dinamiche di come sia esattamente degenerata la discussione rimangono da chiarire, così come il ruolo dei figli minorenni presenti durante l’accaduto, che hanno dovuto assistere a scene di violenza in un contesto che avrebbe dovuto essere di svago e serenità.

La reazione della città e le misure di sicurezza

L’episodio ha generato preoccupazione tra i cittadini e i turisti, specialmente poiché si stava svolgendo una giornata di spicco a Napoli, con eventi in corso tra cui la convention di Fratelli d’Italia e le finali della Tennis Napoli Cup. Entrambi gli eventi hanno richiamato migliaia di spettatori, aumentando così il senso di vulnerabilità nella zona.

In risposta alla situazione, il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha dichiarato che verranno intensificati i controlli per garantire una maggiore sicurezza a tutela della popolazione e dei visitatori. Sono previsti servizi di pattuglia più frequenti e misure preventive per evitare il ripetersi di simili episodi violenti, che mettono a rischio la sicurezza pubblica in una delle aree più belle e visitate della città.

La sparatoria di Napoli rappresenta non solo un increscioso fatto di cronaca, ma anche un campanello d’allarme riguardo alla sicurezza pubblica in spazi affollati, richiamando l’attenzione su come la criminalità possa infiltrarsi anche nei momenti di svago collettivo.

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