Sperlonga: 34 famiglie condannate a pagare gli espropri, doppia condanna al Comune

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Sperlonga: Famiglie rischiano di pagare per errori del Comune

Le 34 famiglie di Sperlonga che nel 1987 hanno realizzato un intervento di edilizia economica e popolare rischiano di pagare per gli errori commessi dal Comune nel corso degli anni. Secondo il Partito Democratico (Pd), il Comune avrebbe condotto in modo superficiale la procedura di esproprio dei terreni utilizzati per la costruzione delle abitazioni. Il Tribunale di Latina ha condannato il Comune e la cooperativa Edilcoop Sudpontino al pagamento di oltre 471mila euro come risarcimento danni ai legittimi proprietari. Tuttavia, le sentenze successive della Corte di Appello di Roma hanno aumentato l’importo a 916.992 euro, oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria che portano la somma totale a due milioni e 856.172 euro.

Il Pd accusa l’amministrazione comunale di Sperlonga di voler scaricare il debito sulle 34 famiglie che hanno acquistato gli appartamenti costruiti sulle aree occupate illegalmente dal Comune. L’amministrazione ha richiesto ripetutamente ai proprietari di pagare l’ingente somma, nonostante la sentenza della Corte di Appello abbia stabilito che non possono essere chiamati a pagare per danni causati da comportamenti illeciti del Comune. Inoltre, il Pd ha evidenziato che parte dell’area occupata illegalmente è attualmente di proprietà del Comune stesso, utilizzata per scopi come la viabilità comunale e concessa a un esercizio commerciale.

Il Comune di Sperlonga ha anche incaricato un avvocato di promuovere azioni legali per il recupero delle somme dalle 34 famiglie. Il Pd ha definito questa decisione grave e pericolosa, soprattutto considerando lo stato di pre-dissesto finanziario dell’amministrazione comunale. Il Partito Democratico si schiera a fianco dei cittadini colpiti da questa situazione e seguirà attentamente gli sviluppi della vicenda.

Errori del Comune di Sperlonga: Famiglie rischiano di pagare

Le 34 famiglie di Sperlonga che nel 1987 hanno realizzato un intervento di edilizia economica e popolare potrebbero essere costrette a pagare per gli errori commessi dal Comune nel corso degli anni. Secondo il Partito Democratico (Pd), il Comune ha gestito in modo superficiale la procedura di esproprio dei terreni utilizzati per la costruzione delle abitazioni. Il Tribunale di Latina ha condannato il Comune e la cooperativa Edilcoop Sudpontino al pagamento di oltre 471mila euro come risarcimento danni ai legittimi proprietari. Tuttavia, le sentenze successive della Corte di Appello di Roma hanno aumentato l’importo a 916.992 euro, oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria che portano la somma totale a due milioni e 856.172 euro.

Il Pd ha accusato l’amministrazione comunale di Sperlonga di voler far pagare il debito alle 34 famiglie che hanno acquistato gli appartamenti costruiti sulle aree occupate illegalmente dal Comune. Nonostante la sentenza della Corte di Appello abbia stabilito che non possono essere chiamati a pagare per danni causati da comportamenti illeciti del Comune, l’amministrazione ha richiesto ripetutamente ai proprietari di pagare l’ingente somma. Inoltre, il Pd ha evidenziato che parte dell’area occupata illegalmente è attualmente di proprietà del Comune stesso, utilizzata per scopi come la viabilità comunale e concessa a un esercizio commerciale.

Il Comune di Sperlonga ha anche incaricato un avvocato di promuovere azioni legali per il recupero delle somme dalle 34 famiglie. Il Pd ha definito questa decisione grave e pericolosa, soprattutto considerando lo stato di pre-dissesto finanziario dell’amministrazione comunale. Il Partito Democratico si schiera a fianco dei cittadini colpiti da questa situazione e seguirà attentamente gli sviluppi della vicenda.

Famiglie di Sperlonga rischiano di pagare per errori del Comune

Le 34 famiglie di Sperlonga che nel 1987 hanno realizzato un intervento di edilizia economica e popolare potrebbero essere costrette a pagare per gli errori commessi dal Comune nel corso degli anni. Secondo il Partito Democratico (Pd), il Comune ha gestito in modo superficiale la procedura di esproprio dei terreni utilizzati per la costruzione delle abitazioni. Il Tribunale di Latina ha condannato il Comune e la cooperativa Edilcoop Sudpontino al pagamento di oltre 471mila euro come risarcimento danni ai legittimi proprietari. Tuttavia, le sentenze successive della Corte di Appello di Roma hanno aumentato l’importo a 916.992 euro, oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria che portano la somma totale a due milioni e 856.172 euro.

Il Pd ha accusato l’amministrazione comunale di Sperlonga di voler far pagare il debito alle 34 famiglie che hanno acquistato gli appartamenti costruiti sulle aree occupate illegalmente dal Comune. Nonostante la sentenza della Corte di Appello abbia stabilito che non possono essere chiamati a pagare per danni causati da comportamenti illeciti del Comune, l’amministrazione ha richiesto ripetutamente ai proprietari di pagare l’ingente somma. Inoltre, il Pd ha evidenziato che parte dell’area occupata illegalmente è attualmente di proprietà del Comune stesso, utilizzata per scopi come la viabilità comunale e concessa a un esercizio commerciale.

Il Comune di Sperlonga ha anche incaricato un avvocato di promuovere azioni legali per il recupero delle somme dalle 34 famiglie. Il Pd ha definito questa decisione grave e pericolosa

Ultimo aggiornamento il 4 Aprile 2024 da

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