Contenzioso espropriati al Comune di Sperlonga: il sindaco attacca il Partito Democratico
Il sindaco di Sperlonga ha scatenato polemiche durante l’ultimo consiglio comunale, inserendo un tema non all’ordine del giorno: l’attacco al Partito Democratico di Sperlonga. Secondo il sindaco, il PD non avrebbe titolo a parlare in quanto nato da poco e quindi non presente in consiglio comunale. Questa affermazione ha sollevato dubbi sulla comprensione dei concetti fondamentali della democrazia da parte del sindaco.
Il sindaco sembra convinto di essere il John Kennedy del Sud Pontino, ma dovrebbe rendersi conto che in un sistema democratico può esistere una forza politica indipendente che può smascherare i suoi giochi di prestigio. Durante il consiglio comunale, il sindaco ha cercato di dimostrare che il Comune non ha responsabilità nel contenzioso degli espropriati, attribuendo la colpa solo alla Edilcoop Sudpontino. Tuttavia, il sindaco sembra aver dimenticato che due sentenze della corte d’Appello di Roma hanno condannato il Comune, in solido con la Edilcoop. Inoltre, la Corte d’Assise ha precisato che il Comune non può rivalersi finanziariamente sui 34 proprietari degli appartamenti costruiti.
Il sindaco si dice vicino alle famiglie coinvolte
Durante il consiglio comunale, il sindaco ha espresso il suo dispiacere e la sua vicinanza umana alle 34 famiglie coinvolte nel contenzioso. Ha promesso di fare tutto il possibile per evitare che ricadano su di loro pesanti oneri economici. Tuttavia, sembra che il sindaco abbia agito a sua insaputa. Infatti, in una lettera inviata al Capo Area II del Comune, il sindaco ha richiesto una valutazione delle aree oggetto di esproprio per quantificare l’importo del conguaglio relativo al diritto di superficie. Inoltre, il Comune ha conferito un incarico legale per la difesa del conguaglio. Queste azioni sembrano contraddire le parole del sindaco e sollevano dubbi sulla sua sincerità.
La risposta del Partito Democratico di Sperlonga
Il Partito Democratico di Sperlonga ha risposto alle affermazioni del sindaco, criticando la sua mancanza di comprensione dei principi democratici. In una nota, il PD ha ironicamente elogiato il sindaco per la sua capacità di divertire la comunità e ha espresso dubbi sulla profondità del suo pensiero politico. Il PD ha anche sottolineato che non è stato il partito a dichiarare la colpevolezza del Comune, ma due sentenze della corte d’Appello di Roma. Infine, il PD ha concluso la nota affermando che il sindaco potrebbe concedere loro il diritto di critica politica, dimostrando così la sua bontà d’animo.
In conclusione, il contenzioso degli espropriati al Comune di Sperlonga ha scatenato polemiche durante l’ultimo consiglio comunale. Il sindaco ha attaccato il Partito Democratico di Sperlonga, ma il PD ha risposto criticando la sua mancanza di comprensione dei principi democratici. Il sindaco si è detto vicino alle famiglie coinvolte, ma le sue azioni sembrano contraddire le sue parole. La situazione rimane tesa e il contenzioso continua ad essere oggetto di dibattito nella comunità sperlongana.
Ultimo aggiornamento il 4 Aprile 2024 da