Sperlonga: Puliamo il Mondo 2024, decimo anno consecutivo di pulizia dei fondali

Sperlonga: Puliamo il Mondo 2024, decimo anno consecutivo di pulizia dei fondali

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Domenica 22 settembre 2024, per il decimo anno consecutivo, i sub volontari del progetto “Puliamo il Mondo” si sono immersi nei fondali marini del Parco Regionale della Riviera di Ulisse per raccogliere rifiuti e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Coordinati da Giovanni Minelli dello Sperlonga Diving Center, i sub hanno effettuato la pulizia presso Punta Capovento, uno dei punti più suggestivi della costa di Sperlonga.


Raccolta di rifiuti nei fondali: predominano plastica e PVC

Durante l’immersione, i volontari hanno raccolto rifiuti di ogni genere, con una prevalenza di plastica dura. In particolare, sono stati trovati stecche di passerelle installate su alcune spiagge e spezzoni di tubi in PVC, che hanno superato in quantità i rifiuti derivanti da imballaggi. Questo dato sembra riflettere un effetto positivo della politica plastic free adottata dal Comune di Sperlonga, che sta contribuendo a ridurre l’utilizzo di imballaggi di plastica.

Collaborazione tra enti e associazioni locali

L’iniziativa è stata organizzata dal Porto di Sperlonga S.r.l., in collaborazione con lo Sperlonga Diving Center, il Gruppo Protezione Civile Croce d’Oro Sud Pontino, il Circolo Intercomunale Legambiente “Luigi Di Biasio” APS e la delegazione di Plastic Free Sperlonga, con il patrocinio del Comune di Sperlonga. La Capitaneria di Porto di Gaeta è intervenuta con la motovedetta CP856 per garantire la sicurezza dei sub durante le operazioni di pulizia, mentre l’azienda multiservizi Energie Comuni si è occupata del recupero e smaltimento dei rifiuti.

Le dichiarazioni di Giovanni Minelli: un successo per la tutela del mare

Giovanni Minelli, responsabile dello Sperlonga Diving Center, ha commentato l’iniziativa con soddisfazione: “Per il decimo anno consecutivo, insieme agli amici subacquei, abbiamo raccolto i rifiuti depositati dal mare nei fondali dell’area marina protetta di Punta Capovento. Quest’anno, grazie alla presenza della Capitaneria di Porto di Gaeta e alle condizioni meteo favorevoli, le operazioni si sono svolte senza disturbi da parte di moto d’acqua o natanti, come invece accaduto in altre occasioni. Ringrazio tutti i volontari e gli enti che hanno reso possibile l’iniziativa.”

Paola Marcoccia: la lotta contro la plastica continua

Paola Marcoccia, presidente del Circolo Intercomunale Legambiente Luigi Di Biasio APS, ha sottolineato l’importanza di ridurre l’uso della plastica: “Anche quest’anno, i rifiuti in plastica risultano predominanti nella raccolta. È fondamentale ricordare quanto sia importante limitare l’utilizzo di materiali che, una volta dispersi nell’ambiente, continuano a frammentarsi e a diventare sempre più pericolosi per la fauna marina.” Marcoccia ha inoltre lanciato un appello agli enti preposti affinché vengano ripristinate le boe galleggianti per segnalare le aree marine protette, garantendo così la sicurezza di balneazione, snorkeling e immersioni.

Gabriele La Rocca: il Porto di Sperlonga e l’impegno per l’ambiente

Anche Gabriele La Rocca, presidente del consiglio d’amministrazione del Porto di Sperlonga, ha espresso gratitudine nei confronti dei volontari e delle associazioni coinvolte: “Ringraziamo lo Sperlonga Diving Center, il circolo intercomunale di Legambiente e tutti i volontari per il loro costante impegno nella tutela del nostro ambiente marino. Questa dedizione ci permette di onorare la Bandiera Blu degli approdi turistici, che ci viene conferita da FEE Italia.”

Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Fabio Belmonte

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