Il Spartak San Gennaro, scuola calcio sociale di Napoli dedicata ai giovani provenienti da zone ad alto rischio, si trova ora a dover fronteggiare una spesa mensile di 970 euro per poter utilizzare un campo comunale. Questa tariffa, stabilita dall’amministrazione, rischia di compromettere seriamente l’attività di una realtà che accoglie gratuitamente ragazzi che non potrebbero permettersi di frequentare altre strutture sportive.
Una realtà sportiva e sociale
La scuola calcio Spartak San Gennaro gestisce oltre cento ragazzi, offrendo loro non solo un’opportunità di praticare sport, ma anche un fondamentale supporto sociale. Ester Sesso, presidente dell’organizzazione, sottolinea che “gli istruttori e i volontari operano senza ricevere alcuna forma di compenso.” La realtà di Spartak va oltre il semplice allenamento calcistico: si tratta di un rifugio sicuro per ragazzi che vivono situazioni di vulnerabilità. Ma ora, con i nuovi costi di affitto del campo, il futuro della scuola è messo in discussione. La preoccupazione è che i ragazzi possano essere costretti a tornare in strada, privati di questa importante alternativa.
Difficoltà logistiche e costi di trasporto
La questione non si limita solo alla retta per l’utilizzo del campo. Il fatto che il campo di Capodimonte si trovi lontano dal centro di Napoli comporta spese addizionali per il trasporto dei ragazzi, un onere che la scuola riesce attualmente a sostenere solo grazie a generose donazioni. Questi fattori combinati rendono la gestione della scuola ancora più complessa, alimentando l’ansia per il futuro dell’intero progetto. “Senza la capacità di coprire i costi, il rischio sarebbe quello di dover chiudere le porte a questa iniziativa tanto necessaria.”
L’appoggio della comunità e l’importanza del supporto
Tra i sostenitori del Spartak San Gennaro c’è l’attore Gianfranco Gallo, che ha partecipato al primo allenamento nonostante il maltempo. La sua presenza evidenzia l’importanza del sostegno della comunità locale per la continuazione di iniziative come quella della scuola calcio. Gallo ha evidenziato come sia paradossale focalizzarsi sull’aspetto economico di una realtà che offre un’opportunità di crescita e di prevenzione contro fenomeni devianti come il reclutamento di minori da parte della criminalità organizzata. Il suo appello è chiaro: “È fondamentale far conoscere la realtà del Spartak, richiamando l’attenzione non solo dei media ma anche delle istituzioni, affinché possano contribuire concretamente.”
Proposte di sostegno dall’amministrazione
Fabio Greco, presidente della terza Municipalità, ha suggerito che l’amministrazione dovrebbe estendere le politiche di abbattimento dei costi di affitto a tutte le strutture sportive che operano nel sociale. La misura, se attuata, potrebbe rappresentare una soluzione concreta per aiutare realtà come il Spartak San Gennaro. Un approccio più attento alle necessità delle organizzazioni sportive locali potrebbe fare la differenza, non solo per il futuro della scuola calcio, ma per l’intero tessuto sociale della città.
In questo contesto, il campo di Capodimonte, anche solo per la serata di lunedì, è diventato un luogo di speranza e aggregazione per i ragazzi, un rifugio temporaneo dalle difficoltà quotidiane, mentre il dibattito su come sostenere queste iniziative prosegue.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Donatella Ercolano