Domenica 26 gennaio 2025, il Teatro Fenaroli di Lanciano accoglierà uno dei momenti clou della rassegna di Teatro Dialettale “Premio Maschera d’Oro – Città di Lanciano“. Alle 17:00, la Compagnia “Avalon” di Salerno porterà in scena “Le voci di dentro“, un’opera di Eduardo De Filippo, sotto la direzione di Gerry Petrosino. Questo evento rappresenta non solo un omaggio al maestro della drammaturgia, ma anche un’opportunità per riconsiderare la sua opera in chiave contemporanea.
La trama de “Le voci di dentro“
Ambientata nei primi anni del dopoguerra, Le voci di dentro esplora tematiche universali ancora attuali, attraverso una fitta rete di dialoghi e interazioni fra i personaggi. La storia ruota attorno ad Alberto Saporito, che, insieme al fratello Carlo, è coinvolto nella misteriosa scomparsa dell’amico Aniello Amitrano. I fratelli sospettano della famiglia Cimmaruta, loro vicina, ma man mano che la narrazione si sviluppa, la verità si fa sempre più labile. Alberto, infatti, scopre di non aver mai assistito ad un omicidio, ma di aver soltanto sognato l’intera vicenda.
Questo elemento onirico gioca un ruolo cruciale nella struttura della commedia, in cui il confine tra realtà e sogno si fa sottile e sfocato. Le interazioni tra i personaggi mettono in luce l’incapacità di comunicare in un contesto segnato da incomprensioni e sospetti, mentre i membri della famiglia Cimmaruta iniziano a mostrare un lato più oscuro e corrotto, in un crescendo di tensioni e conflitti.
La regia di Gerry Petrosino e le atmosfere pirandelliane
La regia di Gerry Petrosino si distingue per una lettura originale dell’opera di De Filippo. Petrosino si lascia influenzare dalle atmosfere pirandelliane, portando sul palco non solo la parola ma anche le sensazioni di disorientamento e ambiguità che caratterizzano la commedia. Ciò che si sviluppa è un’intensa riflessione su ciò che significa vivere “dentro” e “fuori”, con riferimenti ai contrasti tra il mondo esterno e il tumulto interiore dei personaggi.
La scenografia, pur nella sua essenzialità, diventa un attore a sé stante, enfatizzando il messaggio del testo e il peso delle parole. In questo scenario, gli attori della Compagnia Avalon presentano una performance che rende omaggio a De Filippo, alternando momenti di serietà a sprazzi di comicità. Lavorano in sinergia per dare vita a un’esperienza teatrale che sfida le aspettative e stimola una riflessione profonda.
Elementi musicali e l’importanza della comunicazione
La musica, a cura dei GAIA CUATRO, accompagna lo spettacolo, chiudendo la narrazione con il pezzo “Habanera“. La sonorità arricchisce e sottolinea le emozioni espresse dai personaggi, rendendo l’intera esperienza ancora più completa e coinvolgente. Il tema della comunicazione emerge come centrale nella commedia. Eduardo De Filippo, con la sua scrittura, tratteggia un quadro in cui le parole hanno potere e, allo stesso tempo, risultano inadeguate.
L’apporto musicale si inserisce perfettamente in questo contesto, evocando sentimenti che le parole non riescono sempre a esprimere. La scelta di una musica forte e significativa sottolinea il messaggio dell’opera, rendendo ogni scena ricca di tensione e significato.
Biglietti e informazioni sullo spettacolo
Per chi fosse interessato a vivere questo evento unico, i biglietti sono disponibili sia tramite il circuito Ciaotickets che al botteghino del Teatro Fenaroli. Le vendite si svolgeranno il 25 gennaio dalle 16:30 alle 19:30 e il 26 gennaio dalle 15:30. La possibilità di assistere a una rielaborazione così significativa di un capolavoro della drammaturgia italiana rappresenta una chance imperdibile per gli amanti del teatro e della cultura.