Un episodio inquietante ha scosso il pubblico presente a Licola durante uno spettacolo del circo M. Orfei. Un addestratore, in un tentativo di controllare i felini, ha colpito i leoni con pedane e frustate. La situazione ha generato un forte timore tra gli spettatori, in particolare quelli sistemati nelle prime file, testimoni oculari dell’agitazione dei leoni, che hanno anche impattato contro le sbarre delle loro gabbie. Questo episodio, avvenuto il 23 dicembre, ha sollevato interrogativi e preoccupazioni riguardo le pratiche di addestramento degli animali da circo.
Panico tra il pubblico: la reazione dell’addestratore
La scena si è fatta drammatica quando un addestratore ha utilizzato una pedana per separare due leoni maschi coinvolti in una zuffa, apparentemente per una femmina in calore. La dinamica dell’incidente è stata catturata in un video che ha iniziato a circolare sui social network, mostrando la rapidità e la violenza delle azioni. L’addestratore appare ansioso e determinato, scagliando oggetti e impugnando un frustino, una visione che ha colpito duramente l’uditorio. Nonostante non si siano registrati feriti tra gli spettatori, la reazione del pubblico è stata di spaesamento e paura di fronte a un comportamento così aggressivo nei confronti degli animali.
L’incidente non è passato inosservato, e sono emerse critiche sui canali social nei confronti del circo, richiedendo una riflessione più profonda sulle modalità di addestramento degli animali e sull’etica che ne determina l’impiego in spettacoli pubblici. La paura evidente tra gli spettatori è stata ribadita dai commenti su piattaforme come Facebook e Twitter, dove in tanti hanno espresso il loro disappunto riguardo la gestione dei leoni.
La posizione delle autorità e delle associazioni per il benessere animale
Isabella Riccardo, assessore al benessere degli animali del comune di Giugliano, ha manifestato il proprio profondo sconforto per la situazione, facendo emergere dubbi sull’operato dell’addestratore. Ha chiesto se l’azione fosse giustificata dalla paura o se ci fossero modalità alternative per gestire il conflitto tra gli animali. L’assessore ha enfatizzato l’importanza della lotta contro lo sfruttamento degli animali per divertimento, sottolineando come gli animali circensi siano in realtà prigionieri privati del loro habitat naturale.
La reazione dell’amministrazione locale riflette una crescente consapevolezza verso la necessità di regolamentare l’utilizzo di animali nei circhi e il modo in cui vengono addestrati. Le preoccupazioni su questo tema hanno mobilitato anche diverse associazioni di tutela degli animali, le quali hanno proposto misure più severe per garantire la sicurezza e il benessere degli animali coinvolti in spettacoli pubblici. Queste proposte si stanno facendo sempre più forti, alimentando un dibattito che tocca anche aspetti culturali e tradizionali del circo stesso.
La risposta del circo e le rassicurazioni fornite
In risposta alle critiche ricevute, il circo M. Orfei ha pubblicato un video in cui l’addestratore chiarisce che la rissa tra i leoni era scaturita da una relazione di gelosia per una femmina presente. Ha affermato che tali comportamenti sono comuni tra questi animali e che, di norma, non riportano conseguenze dannose. Inoltre, il circo ha voluto rassicurare il pubblico sulle condizioni di salute dei leoni, sottolineando che un veterinario li ha già visitati.
Questo tentativo di placare gli animi ha sollevato ulteriori discussioni sul modo in cui gli animali da circo sono trattati. Molti esperti e animalisti continuano a porre interrogativi sul rispetto delle normative relative al benessere animale, richiamando l’attenzione sulla necessità di standard più elevati per garantire la dignità e i diritti degli animali coinvolti in spettacoli di intrattenimento.
Il dibattito si prospetta lungo e acceso, considerata l’intersezione tra tradizione del circo e moderne istanze di tutela animale, con conseguenze che potrebbero influenzare il futuro di queste forme di spettacolo.
Ultimo aggiornamento il 24 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano