Spiaggia naturista a Porto Conte: polemiche e richieste di maggiore regolamentazione a Alghero

Spiaggia naturista a Porto Conte: polemiche e richieste di maggiore regolamentazione a Alghero

Spiaggia Naturista A Porto Con Spiaggia Naturista A Porto Con
Spiaggia naturista a Porto Conte: polemiche e richieste di maggiore regolamentazione a Alghero - Gaeta.it

La spiaggia naturista situata nella Baia di Porto Conte, ad Alghero, è già al centro di vivaci discussioni dopo la sua istituzione nel 2022. Questo tratto di litorale, voluto dall’amministrazione comunale per attrarre un turismo specifico, si trova a poca distanza dalla popolare spiaggia di Mugoni. Tuttavia, la coesistenza tra i bagnanti tradizionali e i naturisti appare sempre più complessa, a causa di segnalazioni di comportamenti inadeguati e di una segnaletica insufficiente.

La convivenza tra bagnanti: preoccupazioni e segnalazioni

Lamento dei residenti

Le polemiche sono aumentate in seguito a una lettera formale inviata all’amministrazione comunale da alcuni residenti di un condominio confinante con la spiaggia naturista. Alcuni di loro hanno denunciato episodi di affollamento di nudisti che si muoverebbero oltre i limiti stabiliti, infastidendo le famiglie che frequentano l’adiacente arenile. Nella comunicazione, i proprietari del condominio hanno voluto mettere in evidenza come le passeggiate dei naturisti, privi di abbigliamento, si riversino nelle aree frequentate da famiglie con bambini, creando situazioni di imbarazzo e disagio.

Un passaggio del documento sottolinea come la frequentazione indiscriminata da parte dei nudisti non solo intacchi la privacy altrui, ma possa anche arrecare un forte impatto emotivo e psicologico ai più piccoli presenti, già esterrefatti di fronte a scene considerate inopportune. Alcuni residenti hanno anche evidenziato che le tensioni fra le diverse categorie di bagnanti sono sfociati in liti, con rischi di contatti fisici.

Scarsità di segnaletica

Un aspetto giudicato determinante dai condòmini è la mancanza di una segnaletica chiara e permanente. Attualmente, i due tratti di spiaggia sono separati da semplici cartelli temporanei che non comunicano efficacemente i limiti da rispettare. Una preoccupazione che non ha tardato a sollevare la voce dell’associazione “Anita Sardegna naturista”, che ha il compito di fornire la cartellonistica necessaria.

Tale situazione ha suscitato interrogativi sulla responsabilità dell’amministrazione comunale di garantire una conviviale e pacifica interazione tra i diversi gruppi di bagnanti. La richiesta di segnali più visibili e di stabilizzare i confini della spiaggia naturista è stata più volte espressa, anche per prevenire futuri conflitti.

Le dichiarazioni di Nudiverso e le attese

Complicazioni nella gestione del naturismo

A intervenire sulla questione è stato anche Sergio Cossu, rappresentante della neocostituita associazione “Nudiverso”, che comprende ex membri dell’associazione “Anita”. Cossu ha espresso il loro punto di vista, evidenziando come la situazione attuale sia frutto di un’attesa prolungata per l’implementazione di una segnaletica ufficiale, fondamentale per evitare fraintendimenti e garantire il rispetto delle norme.

Attraverso un’intervista al quotidiano “La Nuova Sardegna”, Cossu ha chiarito che solo cartelli provvisori sono stati innalzati grazie all’autorizzazione rilasciata dal Comune e dal Parco di Porto Conte. Purtroppo, anche quelli sono stati frequentemente rimossi, causando ulteriore confusione tra i frequentatori della spiaggia.

Proposta di un confine più deciso

Cossu ha suggerito l’idea di un miglioramento della separazione tra le due spiagge. La mancanza di segnali permanenti rende difficile per i turisti comprendere dove inizi e dove finisca la spiaggia naturista. Questo porta a un incremento di bagnanti che, ignari dei limiti, si spingono oltre, complicando la dinamica tra i vari gruppi. “Abbiamo chiesto un incontro con le autorità locali,” ha affermato Cossu, esprimendo la necessità di un approccio più strutturato per disciplinare l’accesso e l’uso delle spiagge.

La situazione rimane quindi sotto osservazione, con le parti coinvolte in attesa di una risoluzione che possa soddisfare le esigenze di tutti i bagnanti e garantire una convivenza pacifica lungo l’arenile di Porto Conte.

Change privacy settings
×