Sport e salute: evidenze dal convegno Roma Breast Days 2024 sulla sopravvivenza delle pazienti oncologiche

Sport e salute: evidenze dal convegno Roma Breast Days 2024 sulla sopravvivenza delle pazienti oncologiche

Il Congresso Roma Breast Days 2024 ha evidenziato l’importanza dell’attività fisica nel migliorare la qualità della vita e la prognosi delle pazienti con tumore al seno, integrando sport e medicina nei percorsi di cura.
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Sport e salute: evidenze dal convegno Roma Breast Days 2024 sulla sopravvivenza delle pazienti oncologiche - Gaeta.it

Il Congresso Roma Breast Days 2024, tenutosi il 27 e 28 settembre presso le Corsie Sistine dell’Ospedale Santo Spirito, ha rivelato nuove e significative scoperte sul legame tra attività fisica e miglioramento delle condizioni di salute delle pazienti sottoposte a trattamento per il tumore della mammella. Durante la sessione “Tumore della mammella e sport“, sono stati presentati dati provenienti da due studi cruciali che mettono in luce l’impatto positivo dell’attività fisica sulla qualità della vita e sulla prognosi delle donne colpite da questa patologia.

Impatto delle terapie oncologiche e della scarsa attività fisica

Le donne affette da tumore della mammella affrontano un percorso terapeutico complesso e spesso debilitante, che può includere chirurgia, chemioterapia, radioterapia e ormonoterapia. Questi trattamenti, sebbene necessari per combattere la neoplasia, possono avere conseguenze negative sullo stato di salute generale delle pazienti. Possono manifestarsi sintomi di astenia, debolezza muscolare e mobilità ridotta, con alterazioni metaboliche che influiscono sulla vita quotidiana. L’assenza di esercizio fisico, in questo contesto, non solo può aggravare queste condizioni, ma può anche compromettere indirettamente l’aderenza ai trattamenti e il recupero post-terapia.

L’esperienza condivisa durante il convegno ha evidenziato l’importanza della dimensione psico-fisica nella lotta contro il cancro. La proposta di integrare l’attività sportiva nei percorsi di cura si basa su un’evidenza concreta, che suggerisce come il movimento possa ostacolare il deterioramento delle condizioni generali delle pazienti, favorendo al contempo un recupero più rapido e completo. Dati questi presupposti, il focus sulle strategie di supporto che combinano sport e medicina diviene cruciale.

Risultati dello studio francese eMouvoir-1902

Uno dei punti salienti del congresso è stato lo Studio Francese eMouvoir-1902, che ha analizzato l’efficacia dell’attività fisica nelle pazienti che hanno completato le terapie adiuvanti. I risultati hanno dimostrato una netta correlazione tra l’esercizio e il miglioramento della qualità della vita. Attraverso questionari validati, è stato misurato un significativo abbattimento della fatigue, un miglioramento del dolore fisico e un alleviamento dei sintomi depressivi. La promozione di programmi di attività fisica post-terapia può, di conseguenza, prospettarsi come una componente fondamentale della riabilitazione delle donne affette da tumore al seno.

La metodologia di questo studio ha preso in considerazione una vasta gamma di parametri legati alla salute psico-fisica, attestando che anche modesti incrementi nell’attività fisica quotidiana possono portare a grandi benefici in termini di benessere e recupero. Queste evidenze rinsaldano l’idea che il movimento non sia solo un’attività ricreativa, ma un potente strumento di cura e prevenzione.

La prospettiva dello studio svedese OptiTrain

In parallelo, lo studio svedese OptiTrain ha contribuito a rafforzare l’importanza dell’attività fisica sulla prognosi delle pazienti oncologiche. I risultati di questo studio hanno evidenziato che le donne che praticano regolarmente esercizio fisico hanno una prognosi notevolmente migliorata, con tassi di sopravvivenza prolungata e una riduzione significativa nelle recidive del tumore alla mammella. In un contesto di lotta contro il cancro, queste scoperte offrono una nuova dimensione al dibattito sulla necessità di approcci terapeutici integrati che non trascurino il ruolo fondamentale dell’attività fisica.

La comunità scientifica sta gradualmente riconoscendo che un intervento completo nel trattamento del tumore della mammella deve includere non solo strategie farmacologiche, ma anche un programma di attività fisica mirato e strutturato. Questo approccio olistico potrebbe portare a risultati più efficaci e soddisfacenti per le pazienti in fase di recupero.

Sicurezza in chirurgia e nuove tecnologie

Oltre agli studi sull’attività fisica, il congresso ha affrontato anche questioni cruciali relative alla sicurezza in chirurgia mammaria. La presentazione dei risultati del Ministero della Salute riguardanti l’introduzione obbligatoria del registro Nazionale delle Protesi Mammarie rappresenta soprattutto un passo avanti verso una maggiore trasparenza e sicurezza nel settore. Questo registro, che da un anno raccoglie dati sulle protesi utilizzate, ha lo scopo di monitorare e migliorare la qualità degli interventi chirurgici, riducendo al minimo i rischi associati.

Il convegno ha anche dato spazio alle più recenti tecniche di ricostruzione mammaria, che stanno trasformando il panorama delle opzioni disponibili per le pazienti. Le innovazioni tecnologiche nel campo della chirurgia plastica non solo aumentano le possibilità di un risultato estetico soddisfacente, ma contribuiscono anche a migliorare il benessere psicologico delle donne, offrendo loro maggiore fiducia e una migliore qualità di vita dopo la malattia.

Eventi come il Roma Breast Days 2024 sono importanti occasioni per far convergere le migliori pratiche cliniche e le evidenze scientifiche, nutrendo un dibattito costruttivo sul trattamento del tumore della mammella, puntando sulla salute e sul miglioramento della vita delle pazienti.

Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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