Un’app innovativa sempre più riconosciuta nel suo impegno per la sostenibilità: Sprecometro è stata inclusa nella selezione delle Buone Pratiche ASviS 2023. Questo annuncio è stato reso noto durante la presentazione, avvenuta a Roma, del quinto rapporto ASviS dal titolo “I territori e gli obiettivi di sviluppo sostenibile“. Grazie a un approccio semplice e interattivo, Sprecometro permette ai singoli consumatori di misurare lo spreco alimentare, contribuendo concretamente alla riduzione degli sprechi e sostenendo l’adozione di diete più sane e sostenibili.
Che cos’è Sprecometro
Sprecometro è molto più di una semplice app per il monitoraggio dello spreco. È stato sviluppato nell’ambito della campagna di sensibilizzazione Spreco Zero, con l’obiettivo di quantificare lo spreco alimentare di ogni utente e di gruppi di consumatori. La sua funzionalità si basa sulla misurazione in grammi dello spreco alimentare, traducendo questo dato in informazioni preziose. Ad esempio, l’app converte il peso degli alimenti sprecati in valore economico, calcolato in euro, e fornisce dettagli sull’impatto ambientale del cibo gettato: calcola l’impronta di carbonio in chilogrammi di CO2 e i chilometri percorsi in auto, e l’impronta idrica in litri d’acqua e bottiglie da mezzo litro.
Un aspetto distintivo di Sprecometro è il supporto informativo che fornisce. Gli utenti possono accedere a contenuti educativi che mirano a ridurre gli sprechi e a promuovere scelte alimentari più consapevoli e salutari. Questa risorsa si è rivelata preziosa per oltre 16.100 utenti, i quali hanno formato una community attenta alla prevenzione e al recupero degli sprechi.
Un anno di Sprecometro: i risultati del monitoraggio
Il 2024 si prospetta come un anno ricco di dati significativi per gli utenti di Sprecometro. Dal primo gennaio al 15 dicembre, sono stati monitorati 23.821 chilogrammi di spreco alimentare, corrispondenti a 1,47 chilogrammi per persona. Questo dato ha rappresentato un valore economico complessivo di 276.429 euro, generato dagli alimenti che, purtroppo, sono stati sprecati.
La valutazione impattante della situazione non si ferma ai soli valori economici. Gli utenti hanno misurato l’impatto ambientale, evidenziando che lo spreco alimentare ha generato 185.339 chilogrammi di CO2, equivalente alle emissioni prodotte da un’auto che percorre 1.543.572 chilometri. Spirito green e sostenibilità sono ulteriormente evidenziati dai dati sull’acqua: sono stati sprecati 8.671.811 litri, che equivalgono all’acqua presente in 4.335.905 bottiglie da mezzo litro o a 100.807 docce da cinque minuti. Non da ultimo, si stima che lo spreco alimentare abbia utilizzato un’area di terreno di 186.443 ettari, pari a ben 261.283 campi da calcio.
Gli appuntamenti per un Natale all’insegna della sostenibilità
In vista delle festività natalizie del 2024, Sprecometro si prepara a lanciare iniziative speciali. L’app propone un elenco di consigli sotto l’hashtag #sprecozero, offrirà anche ricette redatte da due noti Maestri dell’alta cucina, Moreno Cedroni e Filippo La Mantia. Queste proposte si pongono l’obiettivo di ispirare gli utenti a dare nuova vita agli avanzi e a ridurre gli sprechi durante le celebrazioni.
Sprecometro, attraverso la sua app e le azioni di sensibilizzazione, continua a svolgere un ruolo cruciale nell’alimentare una cultura della consapevolezza e della responsabilità in cucina. Con l’impegno collettivo di un numero crescente di utenti, l’app si afferma non solo come uno strumento utile, ma come un vero e proprio alleato nella lotta contro lo spreco alimentare e per la salute del nostro pianeta.
Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2024 da Laura Rossi