Il caso di stalking che ha colpito una giovane di Reggio Emilia mette in luce la drammatica realtà delle molestie persecutorie in amore. Un ragazzo di 24 anni, residente in un comune della Val d’Enza, è stato sottoposto a misure restrittive dal giudice per le indagini preliminari, a seguito di un comportamento molesto nei confronti della sua ex fidanzata. Questa situazione sottolinea l’importanza di tutelare le vittime di stalking attraverso strumenti legali efficaci.
La storia di un amore finito
La relazione tra il giovane e la sua ex fidanzata si è conclusa nel mese di marzo, ma per l’uomo il capitolo amoroso non si è chiuso. Dalla rottura, ha iniziato a perseguitare la giovane in un modo sempre più opprimente. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri di Gattatico, la donna ha subito una serie di molestie che l’hanno spinta a chiedere aiuto. Il giovane l’ha tempestata di chiamate e messaggi, tanto da farle perdere la tranquillità. L’assillante comportamento ha creato un clima di paura e ansia nella vita della vittima.
Comportamenti persecutori e misure legali
Le molestie hanno raggiunto un punto critico quando l’aggressore ha iniziato a inviare lettere, ben due tramite posta ordinaria e una lasciata sul parabrezza dell’auto della giovane. In queste lettere, l’uomo chiedeva in modo insistente un incontro, dimostrando di non aver rispettato il termine della rottura della relazione. La situazione ha indotto la giovane, già in stato di ansia, a rivolgersi a un legale, che le ha fatto inviare un paio di lettere di diffida al suo ex compagno. Nonostante ciò, il comportamento del giovane non ha subito alcun cambiamento, continuando a svolgersi in un contesto di ingerenza.
Intervento delle autorità e misure cautelari
Di fronte a un contesto così grave, la donna ha deciso di contattare i Carabinieri per denunciare le pressioni e le persecuzioni incessanti subite. A seguito della denuncia, il tribunale di Reggio Emilia ha attivato il codice rosso, provvedimento che consente alle autorità di intervenire rapidamente in caso di reati contro le donne e di violenza domestica. In questo contesto, il giudice ha disposto per l’uomo indagini per stalking e l’applicazione di un braccialetto elettronico, che gli impedisce di avvicinarsi alla ex fidanzata a meno di un chilometro di distanza. Questa misura si propone di tutelare la vittima e garantirle una maggiore serenità nella vita quotidiana, cercando di porre fine a una situazione d’ansia e paura ingiustificata.
Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Laura Rossi