Stangata di settembre: le spese scolastiche pesano sul bilancio delle famiglie italiane

Stangata di settembre: le spese scolastiche pesano sul bilancio delle famiglie italiane

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Stangata di settembre: le spese scolastiche pesano sul bilancio delle famiglie italiane - Gaeta.it

Il mese di settembre introduce importanti spese per le famiglie italiane, in particolare per l’acquisto di libri e materiali scolastici necessari per il nuovo anno accademico. Secondo il Codacons, l’associazione dei consumatori, i rincari che si registrano quest’anno per i prodotti scolastici potrebbero essere significativi, rischiando di gravare ulteriormente sui bilanci familiari in un periodo già di per sé complicato economicamente.

Rincari dei materiali scolastici

Negli ultimi anni, i prezzi dei materiali scolastici sono aumentati in modo esponenziale, e il 2023 non fa eccezione. Il Codacons ha elaborato dati che evidenziano come i prezzi di zaini, diari e astucci griffati siano particolarmente colpiti da questa tendenza. Le famiglie si trovano a dover far fronte a un incremento medio dei costi del 15% rispetto all’anno precedente. Questo aumento è influenzato principalmente dalle marche più richieste dai giovani studenti, che tendono a seguire le mode del momento.

Il mercato dei prodotti scolastici

L’offerta di materiali scolastici è estremamente varia. Dai zaini più economici fino a quelli griffati, il panorama dei prodotti è ampio e diversificato. Tuttavia, la popolarità dei marchi di alta gamma comporta un rialzo dei prezzi. I negozi, sia fisici che online, riportano listini che si adeguano alla domanda di questi articoli, con picchi di costo che possono partire da oltre 200 euro per uno zaino di marca. Le famiglie devono pertanto fare attenzione alle spese e considerare alternative meno costose.

Prodotti non di marca e prezzi inferiori

Per quanto riguarda i materiali scolastici che non sono legati a marchi famosi o a personaggi di moda, i rincari sono più contenuti, limitandosi a un aumento del 3%. Questi prodotti, che non sfoggiano loghi o immagini di cartoon e sportivi, rappresentano un’opzione più economica e accessibile per molte famiglie. Ad esempio, un astuccio attrezzato, completo di penne e matite, può costare intorno ai 60 euro, cifra decisamente inferiore rispetto ai prodotti griffati.

In questo scenario di crescita dei prezzi, non sorprende che molte famiglie stiano attivamente esplorando possibilità di risparmio. Le alternative ai brand più costosi possono portare a un notevole abbattimento delle spese. Inoltre, la strategia di riutilizzo di materiali dell’anno precedente è sempre più diffusa, contribuendo a ridurre il carico economico associato all’inizio del nuovo anno scolastico.

L’impatto economico sulle famiglie

Infine, è importante evidenziare come l’aumento delle spese per il materiale scolastico vada ad aggiungersi a una serie di altri costi già presenti per le famiglie italiane, come l’incremento del costo della vita e l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. Questo stato di cose potrebbe portare a una condizione di stress economico per molte famiglie, costrette a pianificare attentamente il proprio budget. La ripresa delle attività scolastiche potrebbe, dunque, essere accompagnata dalla preoccupazione per il proprio stato finanziario, modificando le abitudini d’acquisto.

In vista dell’inizio delle lezioni, queste dinamiche indicano un preoccupante cambiamento nelle abitudini delle famiglie italiane, chiamate a rispondere a un mercato in continua evoluzione e a prezzi in costante crescita.

Ultimo aggiornamento il 23 Agosto 2024 da Donatella Ercolano

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