Il tristemente noto Stardust Village, dopo la sua chiusura avvenuta oltre due mesi fa, si trova attualmente in una situazione di degrado che suscita grande allarme tra i cittadini del Municipio Roma IX. Vandalismi, furti e una gestione approssimativa della sicurezza sono solo alcune delle problematiche emerse, con l’ex consigliere Massimo Cimini che ha sollevato la questione attraverso canali social, denunciando una situazione che sembra essere sfuggita di mano.
Il degrado dello Stardust Village e la denuncia di Massimo Cimini
Sin dalla riconsegna della struttura al Comune di Roma, Cimini ha evidenziato gravi lacune nella gestione della sicurezza dell’area. La vigilanza, inizialmente affidata a un consigliere municipale, è stata recentemente delegata a una società privata, ma l’efficacia di questo trasferimento è stata subito messa in discussione. “È un servizio h24” promettevano dagli organi competenti, mentre la realtà si è rivelata ben diversa: solo passaggi sporadici durante le ore notturne e un’utilizzazione ridotta della sicurezza.
Cimini ha osservato che i danni agli impianti e alle strutture sono la diretta conseguenza di questa scarsa vigilanza, con furti e atti vandalici che hanno preso piede mentre il controllo da parte dei vigilanti era minimo. Le immagini dei danneggiamenti, testimoni della triste verità, non lasciavano spazio a interpretazioni. Le responsabilità, quindi, sembrano ricadere su chi ha gestito la sicurezza, con un chiaro invito a intervenire prima che la situazione degeneri ulteriormente.
Critiche alla gestione e accessi illegittimi
Le problematiche legate a Stardust Village non si fermano alla sicurezza. Un’altra area di forte criticità riguarda la gestione dei contratti per le attività commerciali all’interno della struttura. Cimini ha evidenziato il rischio di accessi illegittimi alle attrezzature, segnalando che nonostante la revoca delle autorizzazioni avvenuta lo scorso settembre, le attrezzature continuano a essere smantellate.
Le accusazioni si concentrano sulla “Gestione Parco” Srl, la quale sembra non aver rispettato le normative vigenti. La rimozione di arredi e attrezzature, pur senza le dovute autorizzazioni, dimostra l’inefficienza nel garantire il controllo dell’area. Cimini ha intenzione di richiedere accesso atti per fare chiarezza sulle procedure di affidamento e sul rispetto delle normative, evidenziando come sia necessaria una maggiore trasparenza in questo ambito.
La questione dei parchi giochi e proposte per il recupero
Particolare attenzione è stata riservata alla situazione del parco giochi presente nell’area, dove i giochi risultano rotti e arrugginiti, costituendo un potenziale pericolo per i bambini. La proposta di Cimini è chiara: chiudere l’area con catene e lucchetti fino a quando non verranno effettuati i necessari interventi di ripristino.
Tuttavia, le speranze di recuperare quanto rimane dello Stardust Village non sono completamente perdute. Cimini ha suggerito la creazione di un bando pubblico per la concessione della zona verde, una procedura che potrebbe risvegliare l’interesse di operatori seri pronti a occuparsi della manutenzione e della valorizzazione dell’area. Questo approccio potrebbe rappresentare un passo importante verso il recupero della struttura, con la necessità di coinvolgere il Municipio nella gestione dell’operazione.
L’impegno dell’Amministrazione e le prossime azioni
La situazione ha spinto anche altri esponenti locali a prendere iniziative concrete. Piero Cucunato, consigliere del Municipio Roma EUR IX, ha annunciato di aver presentato un emendamento per lo stanziamento di fondi dedicati alla manutenzione dell’area. Cucunato ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato per affrontare il degrado e garantire un futuro più sicuro e dignitoso per Stardust Village.
Queste azioni potrebbero non solo avere un impatto positivo sulla salvaguardia dell’area ma anche restituire ai cittadini un luogo di aggregazione e svago, ridando vita a uno spazio che, per molti, rappresenta un punto di riferimento nella comunità locale. Gli interventi, se attuati in modo tempestivo ed efficace, potrebbero rappresentare una sorta di rinascita per il parco, trasformando le attuali criticità in opportunità per un futuro migliore.
Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Sara Gatti